La squadra di Emery perde partita e Lacazette (rosso diretto per una gomitata), Galatasaray sconfitto dai portoghesi. Pari del Bayer Leverkusen
Nelle prime gare di andata dei sedicesimi di finale di Europa League il risultato più sorprendente arriva da Borisov, dove il Bate batte 1-0 l’Arsenal. Decide il gol di Drahun a fine primo tempo. Gunners che restano in dieci nel finale per il rosso diretto a Lacazette. Il Benfica batte il Galatasaray 2-1, pareggi ricchi di gol in Rennes-Betis e Olympiacos-Dinamo Kiev, 0-0 in Krasnodar-Bayer e Slavia Praga-Genk.
Bate Borisov-Arsenal 1-0
Il Bate Borisov non è un avversario facile e questo si poteva immaginare alla vigilia della sfida contro l’Arsenal. Più difficile pensare che la squadra di Emery potesse uscire sconfitta, anche se di misura, da una gara che ha visto occasioni da entrambe le parti, con i padroni di casa più bravi a concretizzare vicino alla porta appena prima dell’intervallo. Nel secondo tempo l’Arsenal spinge alla ricerca del pari e invece trova solo il rosso diretto a Lacazette per un brutta gomitata a un avversario, segno più evidente del nervosismo e della frustrazione che si impradoniscono con il passare dei minuti della mente dei Gunners. Partita che inizia subito regalando emozioni, nei primi 15 minuti ci provano senza fortuna Mkhitaryan e Milic. Al 29’ ancora Milic spaventa l’Arsenal, centrando il palo con un fantastico colpo di tacco, con Cech battuto che può tirare un sospirone di sollievo. Non si può dire lo stesso al 45’, quando il Bate trova la rete del vantaggio con Drahun che sul cross di Stasevich conclude di testa e non lascia scampoa Cech. L’Arsenal nella ripresa aumenta la propria spinta per cercare di recuperare il risultato, ma l’occasione migliore capita ancora ai padroni di casa con Stasevich e Cech deve metterci ancora una pezza. All’81’ Lacazette lascia il proprio gomito sul volto di Filipovic e si prende un rosso diretto inevitabile. Al ritorno all’Emirates il francese non ci sarà e per l’Arsenal non sarà semplice provare a rimontare.
Galatasaray-Benfica 1-2
Alla Telekom Arena si affrontano due squadre che frequentano con una certa continuità anche la prima fase della Champions League nelle ultime stagioni. I portoghesi vincono e si portano in una posizione di vantaggio nei confronti dei turchi, a cui servirà una rimonta importante per proseguire in Europa League. Benfica che passa in vantaggio al 27’ con il rigore trasformato da Salvio per un fallo di mano Marcao. Il Galatasaray si muove in avanti alla ricerca dell’1-1 che arriva al 56’, Luyindama insacca di testa sul cross dell’ex Inter Nagatomo. L’uomo vittoria per il Benfica è però Seferovic, un passato anche in Italia con la Fiorentina, che prima trova Muslera sulla propria strada, poi lo batte al 63’ con una conclusione potente da dentro l’area di rigore. Nel finale Feghouli e Luyindama provano a trovare per la seconda volta il pareggio, ma il Galatasaray si deve arrendere.
Krasnodar-Bayer Leverkusen 0-0
Nessun gol e questione qualificazione rimandata al ritorno, quando alla Bay Arena serviranno le reti per non terminare la propria corsa europea troppo presto. L’inizio della sfida vede poche occasioni e tanto agonismo in campo, nella seconda parte del primo tempo arrivano anche le emozioni. Il Krasnodar si fa vedere in avanti con Ignatjev e Olsson, in mezzo Bailey risponde presente a nome del Bayer. Nel secondo tempo i tedeschi provano a partire forte, ma non riescono a sfondare ancora con Bailey, poi Brandt e Bellarabi e nel finale si vedono annullare una rete ad Alario per un fallo di mano nel controllo del pallone.
Olympiacos-Dynamo Kiev 2-2
L’Olympiacos, che nei gironi ha eliminato il Milan di Gattuso, pregusta la vittoria casalinga, ma viene ripreso nel finale dalla Dinamo Kiev, con gli ucraini che ora sono in vantaggio in vista della qualificazione al prossimo turno. Pronti via e i greci passano in vantaggio già al 9’ con Hassan che sulla sponda di Fortounis muove la rete avversaria. La Dinamo Kiev assorbe il colpo e risponde con il pareggio al 27’ di Buyalskyy che si inserisce e batte Jose Sa. Prima dell’intervallo è l’ex Fiorentina Gil Dias a riaccendere l’entusiasmo del Pireo: al 39’ recupera un pallone allontanato male dalla difesa, lo controlla con il petto e al volo lo spedisce alle spalle di Bokyo. Nella ripresa la Dinamo Kiev spinge e fa vedere anche un buon calcio, alla ricerca di un gol che sposterebbe le percentuali di qualificazione in favore degli ucraini e dopo diversi tentativi l’episodio giusto arriva all’89’, quando Verbic sul secondo palo chiude un’altra azione collettiva ben costruita.
Rennes-Betis 3-3
Partita infinita tra francesi e spagnoli, con il Rennes avanti anche di due gol, ma ripreso negli ultimi minuti della partita, per un risultato finale che fa sorridere sicuramente di più i biancoverdi, passati come primi nel girone del Milan. L’inizio del Rennes è incontenibile per il Betis che dopo 15 minuti deve già rimontare due gol di svantaggio perchè al 2’ segna Hunou e all’11’ Garcia la mette nella porta sbagliata. Al 31’ rialza la testa il Betis che con Lo Celso accorcia le distanze, con l’attaccante che sfrutta un buco nella difesa del Rennes. Nel finale di tempo arriva il terzo gol del Rennes, con Ben Arfa che al 47’ segna un calcio di rigore. La ripresa si apre con il palo di Canales, segnale che il Rennes dovrebbe interpretare e invece al 63’ Sidnei lascia un solo gol di differenza tra le due squadre. Al 93’ il Betis rimette in equilibrio la situazione con il diagonale di Lainez sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Betis euforico, Rennes incredulo.
Slavia Praga-Genk 0-0
Nessun gol tra Slavia Praga e Genk e per quanto visto in campo il pari è il risultato giusto, ma non sono mancate le occasioni che avrebbero potuto muovere il tabellino per una delle due squadre. Nel primo tempo c’è un palo a testa, i primi a recriminare sono i padroni di casa che al 20’ scuotono il legno con Skoda, ma poi sono salvati al 31’ sulla conclusione di Trossard. Trossard che al 61’ si vede annullare un gol per fuorigioco, con il Genk ancora vicino al gol con De Norre. L’ultima occasione della partita, però, è per lo Slavia Praga con Van Buren che però non riesce a trovare lo specchio della porta.