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E. League: Milan ko col Rijeka

Puljic e Gavranovic rovinano il cammino europeo dei rossoneri già qualificati ai sedicesimi

07 Dic 2017 - 21:12

Finisce con una sconfitta il gironcino di Europa League del Milan. I rossoneri di Gattuso, già sicuri del primato nel Gruppo D, sono stati battuti 2-0 sul campo del Rijeka già eliminato. Le seconde linee milaniste sono andate subito sotto per la punizione all'incrocio dei pali di Puljic al 7'. La reazione è tutta in un pallonetto sbagliato da Cutrone, mentre a inizio ripresa è arrivato il raddoppio di Gavranovic. Milan comunque ai sedicesimi.

Per la classifica contava zero, ma in casa Milan c'è un morale da rialzare e un senso da ritrovare al più presto in un autunno imbarazzante. La sconfitta di Fiume, casa italianizzata del Rijeka, fa male per quanto inutile. Gattuso si aspettava un qualche segnale di vita dai suoi ragazzi seppur mandati in campo pescando dal mazzo dando lustro al turnover anziché creare quel gruppo di cui tanto ha parlato, invece no. In Croazia è arrivata una sconfitta senza appello contro una squadra che ha avuto il semplice di merito di giocare con voglia e cattiveria per un tempo, contro un Milan spuntato, svogliato e senza un briciolo di idea tattica. E se per Bonucci il pareggio di Benevento era stato il fondo toccato con mano, i tifosi rossoneri e non solo si chiedono cos'altro ci sia sotto continuando a scavare. Di questo passo è destino che lo scoprirà molto presto.

Dal punto di vista tattico la partita ha raccontato poco delle nuove idee portate da Gattuso, ma su quello caratteriale le mani nei capelli sono un obbligo. Nessun accenno di pericolosità offensiva per più di un'ora di gioco, nessuna azione manovrata o concettualmente studiata messa in campo. Niente di niente, contro un avversario tutt'altro che irresistibile e imbottito di meteore delle nostre Serie A e Serie B, ma con quella voglia di dare un senso al cammino europeo che i rossoneri, forti dei sedicesimi da primi del girone già conquistati, hanno lasciato a Milanello con buona parte della rosa. E qui, francamente, viene da storcere il naso.

Ok il Bologna in campionato, pacifica anche una classifica da sistemare il prima possibile. Però quello che manca al Milan in questo momento - ed è chiaro a tutti - è un'identità di gioco, l'unione di intenti, un gruppo unito e compatto. Ecco che allora la trasferta "da Primavera" in terra croata va vista come un'occasione persa se non una scelta sbagliata, di sicuro un'opportunità lasciata cadere nella superficialità di poter cementificare un gruppo che fatica a trovarsi e a giocare. Diventa difficile giudicare i ragazzi come Zanellato, ma anche i meno utilizzati come Calabria e Antonelli in un 3-5-2 trasformatosi in un 4-4-2 nella ripresa, ma con pochissimi miglioramenti.

Il Milan al momento è questo. Non è bello e non piace. Poi è sfortunato, perché al primo tiro in porta è andato sotto con una punizione all'incrocio dei pali di Puljic, ma di sicuro non cerca di crearsi la propria fortuna, anzi. Il raddoppio a inizio ripresa con tunnel a Paletta e diagonale vincente di Gavranovic ha acuito la difficoltà rossonera, ma non la delusione dei tifosi che a dicembre, dopo l'entusiasmo estivo, hanno già perso tutta la pazienza e la speranza di tornare grandi. Che il cadavere del nuovo progetto tecnico rossonero stia passando proprio da Fiume è poco più di un paradosso.

Andre Silva 4,5 - Un'occasione persa per reclamare più spazio anche in campionato. Gioca da solo, spesso con giocate fini a se stesse e poco utili. Zero mordente, pare svogliato. Così è dannoso oltre a essere inutile

Calabria 5,5 - Lui almeno ci prova. Divora chilometri sulla destra, ma manca il cross vincente o lo spunto decisivo.

Biglia 5 - Sempre lento e impacciato, in costruzione come in ripiegamento. La sua avventura in rossonero non accenna a decollare

Puljic 7 - Sblocca subito il match e manda in fumo anche la minima volontà dei rossoneri di costruire qualcosa di serio

RIJEKA-MILAN 2-0
Rijeka (4-2-3-1)
: Sluga 6; Vesovic 6,5, Zuparic 6,5, Elez 6,5, Zuta 6; Males 6, Pavicic 6,5; Acosty 6,5 (31' st Puncec 6), Gavranovic 7 (35' st Crnic sv), Kvrzic 6m5 (40' st Mavrias sv); Puljic 7. A disp.: Prskalo, Lepinjica, Santek, Celikovic. All.: Kek 6,5.
Milan (3-5-2): Storari 5,5; Zapata 5, Paletta 5, Romagnoli 5; Calabria 5,5, Zanellato 5,5 (30' st Abate 5), Biglia 5, Locatelli 5,5, Antonelli 5,5 (35' st Forte sv); Cutrone 5,5, André Silva 4,5. A disp.: A. Donnarumma, Montolivo, Bonucci, Abate, Musacchio, Forte, Gabbia. All.: Gattuso 5
Arbitro: Vad (Ungheria)
Marcatori: 7' Puljic, 2' st Gavranovic
Ammoniti: Males (R); Andre Silva, Antonelli (M)
Espulsi: nessuno

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