"Abbiamo fatto una buona prova per attenzione e palleggio. La squadra ha festeggiato nello spogliatoio, non so se ci fosse Mauro"
Quattro gol al Rapid Vienna e ottavi di finale di Europa League conquistati. All'Inter sta tornando un po' di sereno, il segnale è anche il gol di Ranocchia: "Mi immaginavo che potesse segnare, ma non con un gol al volo dal limite - ha scherzato Spalletti, prima di tornare serio parlando del gruppo -. In questo periodo stiamo migliorando e facendo meno errori di prima, ma non è corretto alludere a quello che è successo nell'ultimo periodo".
Il caos intorno a Icardi ha in qualche modo compattato la squadra nerazzurra: "Bisogna parlare di quelli che giocano - ha sbottato il tecnico dell'Inter -. Non voglio parlare di altro, bisogna fare i complimenti a quelli che hanno faticato per questa vittoria". Il 4-0 al Rapid è anche una prova di maturità per attenzione e determinazione: "Noi siamo sempre alla ricerca di un livello superiore da esibire. Questa dovrebbe essere la normalità viste le nostre potenzialità. E' una situazione che dobbiamo sistemare, serve la continuità. I campioni sono quelli che si confermano per lunghi periodi, non quelli che fanno un gol bello ogni tanto".
"Stasera si sono viste situazioni di divertimento, si è usata la logica durante la partita capendo i vari momenti per pressare, abbassarci o osare qualcosa - ha concluso Spalletti -. Tutte cose che fanno parte della lettura di una partita, giocando anche con coraggio dopo aver riconquistato la palla e dando qualità per fare male all'avversario. E' venuta fuori una buona prestazione e i giocatori sono stati molto attenti".
La fase difensiva nerazzurra si è confermata un punto di forza: "C'è sempre bisogno di equilibrio, i due mediani come Vecino e Brozovic danno una mano per filtrare le azioni. Ci manca un po' di qualità sulla trequarti, a volte facciamo bene e altre un po' meno". Sulla festa nello spogliatoio: "I ragazzi erano molto contenti tutti. Non so se Icardi è andato nello spogliatoio, ero a fare l'intervista". Infine sul sorteggio: "Meglio affrontare quelle meno forti sulla carta, ma tanto per arrivare in fondo bisogna spostare tutti gli ostacoli".