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E. League, Lazio passa in rimonta

Al GelreDome la squadra di Inzaghi va sotto due volte, ma poi vince

14 Set 2017 - 23:25

Inizia con una vittoria l'avventura della Lazio in Europa League. Al GelreDome la squadra di Inzaghi batte 3-2 in rimonta il Vitesse e porta a casa tre punti importanti. I biancocelesti vanno sotto due volte, ma poi riescono a ribaltare il risultato. Al 51' Parolo risponde alla rete di Matavz (33'), poi al 67' Immobile replica al nuovo vantaggio di Linssen ('57). Il gol che decide la partita poi lo firma Murgia al 75'.

Tre punti col brivido. Parte così la Lazio in Europa. E lo fa con una prova di qualità. Dopo un primo tempo opaco, gli uomini di Inzaghi sbandano, ma tornano in carreggiata e rientrando dall'Olanda con una vittoria bella e sofferta. Complici assenze e turnover, col Vitesse va in scena un match difficile e ricco di spunti. A partire dalle decisioni del tecnico biancoceleste, che sceglie di testare in Europa giovani e nuovi arrivati. Una prova di coraggio, con tanto di lieto fine. Certo, qualcosa non è andato per il verso giusto, ma ci sarà tempo per oliare i meccanismi anche delle seconde linee e registrare automatismi che al GelreDome non hanno sempre funzionato alla perfezione.

Ad Arnhem del resto Inzaghi sceglie di tenere diversi big in panchina per l'esordio stagionale in Europa. Al posto di Immobile c'è Caicedo, dietro invece spazio a Luiz Felipe. In mediana Parolo è il "veterano", poi tocca a Murgia e Di Gennaro, con Marusic e Lukaku sulle fasce. A caccia del colpo grosso, il Vitesse risponde invece col tridente Matavz-Rashica-Linssen. Fisici e organizzati, gli olandesi partono forte, cercando di andare subito in verticale. Strakosha ferma Matavz, poi i biancocelesti abbassano il ritmo e prendono il controllo del match col possesso palla, spingendo dalla parte di Maruis. Senza fretta, la Lazio manovra con ordine in mezzo al campo e Caicedo sfiora il vantaggio dopo un'indecisione di Pasveer. In pressing, i biancocelesti attaccano bene sulla corsia destra. Al quarto d'ora Luis Alberto ha sulla testa la palla buona per sbloccare la gara, ma la mira è sbagliata. Dall'altra parte è invece una zuccata di Kashia a impensierire Strakosha. Corta e compatta, la Lazio cerca Murgia e Parolo tra le linee per scardinare la difesa olandese, ma la manovra non decolla. E così alla mezz'ora il Vitesse prende coraggio e passa in vantaggio alla prima azione manovrata. Rashica approfitta di una dormita di Bastos e mette in mezzo un pallone solo da spingere in rete per Matavz. Un gol che sorprende i biancocelesti e confonde un po' le idee alla banda di Inzaghi. In cabina di regia Di Gennaro fatica a trovare le distanze e a impostare, Lukaku invece prova a fare tutto da solo, ma non basta.

Nella ripresa Inzaghi passa alla difesa a quattro e getta subito Immobile nella mischia. E la musica cambia. Con due punte e Luis Alberto in appoggio, i biancocelesti fanno girare la palla velocemente e costringono il Vitesse a difendersi. In pressione, la Lazio trova subito il pareggio con Parolo, che approfitta di una confusa azione difensiva degli olandesi e fa secco Pasveer con un sinistro al volo dal limite. Ma il Vitesse non molla. Bruns fa venire i brividi a Strakosha con un bel diagonale dal limite, poi sale in cattedra Rashica, che tira matto Lukaku e concede il bis, regalando a Linssen un assist perfetto per il vantaggio. Gara chiusa? Macché. Ancora sotto, la Lazio riacciuffa infatti il pareggio grazie a Immobile, che batte Pasveer dopo un bel colpo di tacco di Caicedo. In fiducia e al completo con gli ingressi di Milinkovic e Lulic, per i biancocelesti poi nel finale è un gioco da ragazzi piazzare il colpo da tre punti. Al 75' ci pensa Murgia a chiudere i conti e completare la rimonta. Alla Lazio basta la ripresa. 

Parolo 7: tanto lavoro sporco, tanti palloni recuperati e il gol del primo pareggio. Nel rpimo tempo è l'unico a salvarsi, tenendo a galla la baracca. Nella ripresa partecipa alla rimonta dando ordine ed equilibrio
Immobile 7: gli basta un tempo per far capire quanto sia importante e confermare lo stato di grazia. Entra e cambia faccia alla Lazio, dando profondità alla manovra e firmando il gol del secondo pareggio
Luis Alberto 7,5: regista, trequartista, incontrista. In mezzo al campo è un gigante. Polmoni, piedi raffinati e tante idee. Sempre al servizio della squadra e tanta qualità
Lukaku 5: i mezzi fisici non gli mancano, ma tatticamente è ancora anarchico. Rashica lo tira matto e Inzaghi lo sostituisce
Bastos 5,5: tanti errori in disimpegno e poca lucidità nelle scelte. In fase di impostazione completamente da rivedere
Di Gennaro 5: spaesato e poco preciso. Non riesce a trovare le distanze, lasciando la squadra senza un punto di riferimento per scaricare palla
Rashica 7: sulla destra lascia il solco. Lukaku non riesce ad arginarlo e dalla sua parte arrivano i cross dei gol
Linssen 6,5: tiene impegnato Bastos con i suoi inserimenti. Buone giocate e tanta corsa

VITESSE-LAZIO 2-3
Vitesse (4-3-3): Pasveer 6, Dabo 5,5 (38' st Colkett sv), Kashia 5,5, Miazga 5,5, Van der Werff 6, Büttner 6, Bruns 6,5 (43' st Mount sv), Foor 5,5, Rashica 7, Matavz 6,5 (34' st Castaignos sv), Linssen 6,5.
A disp.: Houwen, Van Bergen, Lelieveld, Faye. All.: Fraser 6
Lazio (3-5-1-1): Strakosha 6,5; Bastos 5,5, de Vrij 6, Luiz Felipe 5 (1' st Immobile 7); Marusic 6, Parolo 7, Di Gennaro 5 (17' st Milinkovic 6,5), Murgia 6,5, Lukaku 5 (20' st Lulic 6); Luis Alberto 7,5; Caicedo 6,5.
A disp.: Vargic, Leiva, Patric, Radu. All.: Inzaghi 6,5
Arbitro: Liany
Marcatori: 33' Matavz (V), 6' st Parolo (L), 12' st Linssen (V), 22' st Immobile (L), 30' st Murgia (L)
Ammoniti: Luiz Felipe, de Vrij, Lulic (L)
Espulsi: -

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