Vizio di forma. La società ha inoltrato il ricorso
Genoa come il Parma. La Figc ha infatti dovuto negare la licenza Uefa al club di Preziosi a causa di un ritardo nella consegna della documentazione necessaria a essere ammessi alle competizioni europee. Il club rossoblù inoltrerà il ricorso alla commissione di II grado entro il 16 maggio, dopo di che non resterà che l'Alta Corte del Coni. Una strada complicata e il rischio concreto che il Genoa resti comunque fuori dalle coppe 2015-2016.
E il sito del club, a metà pomeriggio, ha reso noto che il ricorso è stato predisposto. Qualche possibilità che il ricorso venga accettato in ogni caso esiste. Il problema è come detto infatti esclusivamente formale. Non economico, dunque, come invece fu quello del Parma di Ghirardi. Il Genoa avrebbe insomma i conti in regola e avrebbe trovato accordi ad hoc per saldare i debiti con l'estero attraverso rateazioni. L'ultimo nodo da sciogliere, che coinvolgerebbe anche la Samp, è relativo allo stadio. Il Ferraris non è in questo momento considerato a norma. Difficile che le due società riescano a risolvere il problema entro l'inizio dei preliminari di Europa League. Resterebbe quindi il trasloco che i blucerchiati avrebbero già chiesto indicando nel Mapei Stadium di Reggio Emilia l'impianto in cui disputare le gare casalinghe. La stessa strada potrebbe essere percorsa da Preziosi.
In attesa di capire cosa accadrà del Genoa, è chiaro che un'eventuale conferma della "sanzione" riaprirebbe le porte dell'Europa a Torino e Inter, all'inseguimento dell'ultimo posto buono per centrare le coppe. Al momento granata e nerazzurri inseguono le due genovesi a breve distanza: Samp e Genoa hanno rispettivamente 51 e 50 punti, Inter e Torino 49 e 48.