Il tecnico scuote i suoi dopo il ko col Milan: "Non siamo riusciti a trovare continuità e questo ha frenato la nostra crescita"
Stefano Pioli e la Lazio sono attesi da 4 giorni di fuoco: Rosenborg e derby. "Sono giorni molto importanti, domani ci giochiamo gran parte del passaggio del turno - ha spiegato il tecnico -. E sappiamo l'importanza del derby. Non siamo riusciti a trovare continuità e questo ha frenato la nostra crescita. Se vogliamo diventare una grande squadra, dobbiamo dimostrare di saper reggere le pressioni, dimostriamo di essere forti".
Questi 4 giorni sono i più importani in questo inizio di stagione?
"Sono molto importanti, domani ci giochiamo gran parte del passaggio del turno. E sappiamo l’importanza del derby".
Come sta la squadra?
"La squadra deve pensare a dare il massimo domani e ogni volta che scende in campo. Non voglio parlare di reazione. Dobbiamo avere continuità, sembravamo averla trovata. Abbiamo valori importanti. Mettiamoli sul campo".
Dall’esterno la Lazio sembra viva un momento non facile...
"Nell’ultima partita non abbiamo dato il massimo, ma a Bergamo stavamo crescendo. Dobbiamo prepararci per mettere in campo la migliore prestazione possibile".
Ha detto che manca entusiasmo…
"Non siamo riusciti a trovare continuità e questo ha frenato la nostra crescita. Io conosco i miei giocatori, abbiamo tanta qualità e devono sentirsi liberi di provare la giocata. Queste cose succedono quando c’è tanta positività. Io parlo di responsabilità e demeriti nostri, non siamo ancora riusciti a trovare convinzione e positività. Sarebbe un grave errore pensare se qualche mio giocatore credesse di aver già raggiunto il massimo".
Pochi pareggi, perché?
"In un anno e mezzo abbiamo pareggiato poco, i numeri parlano. Primo perché proviamo sempre a vincere e questa strada ci ha permesso di vincere raggiungere risultati importanti. Nella nostra crescita ci deve anche essere la forza di portare a casa il massimo da ogni partita, e se il massimo è un punto dobbiamo forzare questo aspetto. Turnover? Lavorerò come sempre, la squadra sarà competitiva. Credo sia la sesta partita in diciotto giorni".
Il motivo di questi black out di inizio stagione?
"Domenica ci siamo inceppati. La prestazione della squadra non ha avuto niente a che fare con quelle precedenti. La squadra sapeva cosa fare e aveva la voglia, ma non è riuscita a esprimere le proprie potenzialità. Ora dobbiamo crescere dai nostri errori e dimostrare che non siamo quelli di domenica scorsa".
Dichiarazioni sul derby rischiose, lo caricheranno troppo?
"Non credo, non saranno le mie parole a caricare una partita già importante, anche per il momento che stiamo vivendo. Siamo settimi ma a 6 punti dalla prima. Io continuo ad avere fiducia nella mia squadra. Dobbiamo essere in grado di sostenere le pressioni, dimostriamo di essere forti. Domani voglio una squadra determinata, poi penseremo al derby. Se vogliamo diventare una grande squadra, dobbiamo dimostrare di saper reggere le pressioni".
Cosa ne pensa del fatto che il Rosenborg farà allenamento aperto a tutti?
"Complimenti a loro. Veniamo da un’altra cultura e dobbiamo crescere in quest’aspetto".
Sarà la serata di Morrison?
"Forse, si sta allenando con continuità e sta entrando nei meccanismi della squadra. Può essere la sua occasione".