Il tecnico dopo il pari beffa con l'Austria Vienna: "Facciamo sempre un metro in meno, gli altri giocano alla morte"
E' amaro il commento di Spalletti dopo il pari beffa con l'Austria Vienna. "Quando la partita è diventata relativamente tranquilla siamo diventati un po' troppo faciloni - ha spiegato -. Facciamo sempre un metro in meno e gli altri giocano alla morte". "Abbiamo retto bene fino al 3-1, poi non siamo stati abbastanza cattivi", ha aggiunto. Poi sui cambi nel finale: "Tornassi indietro li rifarei, credo fossero giusti".
"Purtroppo in certe situazioni ce la prendiamo troppo comoda e facciamo un metro in meno - ha continuato il tecnico giallorosso per spiegare quello che è accaduto -. Quel metro in meno, quando trovi avversari che non hanno nulla da perdere e giocano alla morte, lo paghi". "Stasera non abbiamo fatto male, abbiamo condotto bene il match e potevamo sfruttare qualche occasione in più - ha aggiunto-. Quando facciamo una partita buona, subito abbassiamo la tensione e la preparazione mentale alla partita successiva è sempre diversa, inferiore". "Abbiamo pressato, non sempre ma lo abbiamo fatto. Qualcuno non è al meglio della condizione e si è visto - ha proseguito -. Stiamo recuperando diversi giocatori, abbiamo avuto e abbiamo ancora tanti infortunati, ma in casa contro avversari del genere si può mantenere costante la pressione per tutto il match".
Quanto alle sostituzioni che hanno cambiato l'assetto della squadra negli ultimi minuti, Spalletti non ha dubbi: " I cambi sono stati obbligati: El Shaarawy e Florenzi hanno chiesto di essere sostituiti, Iturbe l'ho cambiato per mettere Nainggolan sulla sinistra perché mi poteva dare qualcosa di più in fase difensiva. Potevo mettere Strootman, ma sul 3-1 non mi sembrava il caso di rischiarlo". "Non volevo abbassare la squadra e volevo dare l'impressione di voler giocare in attacco - ha concluso -. Se potessi tornare indietro farei lo stesso, purtroppo abbiamo subito due gol in due minuti e ci siamo complicati la vita".