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LE COMBINAZIONI

Europei: l'Ungheria spera nel ripescaggio come miglior terza, ma Inghilterra e Olanda rischiano lo scontro agli ottavi

La squadra di Marco Rossi dovrà sperare in una mancata qualificazione all'interno dei gironi E e F per accedere agli ottavi contro il Portogallo, mettendo però in difficoltà inglesi e orange, possibili avversari dell'Italia ai quarti 

di Marco Cangelli
26 Giu 2024 - 13:37
 © Getty Images

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Il tabellone degli ottavi di finale degli Europei è ormai quasi completo, ma tutto potrebbe cambiare nella serata di mercoledì 26 giugno quando si disputeranno gli ultimi match dei gironi E e F. Tutto potrebbe succedere complice nel primo caso la presenza a tre punti di Romania, Belgio, Slovacchia e Ucraina, mentre nel secondo Turchia e Repubblica Ceca favorite rispetto alla Georgia per un pass al turno successivo. Chi si trova con il fiato sospeso è l'Ungheria che rappresenta l'ago della bilancia per i destini di Inghilterra, Olanda e Italia

La squadra di Marco Rossi ha chiuso il girone A con tre punti grazie alla vittoria sul filo di lana sulla Scozia, con una differenza reti di -3 che rendono un passaggio del turno molto intricato. Un loro passaggio li condurrebbe contro il Portogallo agli ottavi, mentre l'Olanda si ritroverebbe di fronte all'Inghilterra nella stessa parte di tabellone dove è inserita l'Italia con un eventuale quarto di finale per gli azzurri particolarmente ostico. Se Ungheria dovesse essere eliminata, a quel punto gli uomini di Gareth Southgate si troverebbero di fronte la ripescata del girone E con lo spauracchio Belgio all'orizzonte, una situazione simile per l'Olanda che si troverebbe gli uomini di Domenico Tedesco nel tabellone dei sedici se questi vincessero il girone. 

Le possibilità maggiori che ciò avvenga arrivano dal girone F dove Repubblica Ceca e Georgia si trovano entrambe a quota 1 con l'obbligo di fare punti per sperare nel ripescaggio dei magiari. Entrambe hanno la necessità di vincere per evitare l'eliminazione mettendo a serio rischio la situazione della Turchia, eliminata direttamente soltanto nel caso in cui sia i cechi che i georgiani portino a casa contemporaneamente i tre punti. Se invece dovesse arrivare un pareggio per la squadra di Vincenzo Montella e una contemporanea vittoria di Khvicha Kvaratskhelia e compagni contro il Portogallo, la Georgia dovrebbe vincere almeno con due gol di scarto per superare la formazione di Hakan Cahlanoglu, terza, ma comunque davanti all'Ungheria per miglior differenza reti.

Tutto più incerto invece nel girone E dove tutti si giocano ancora tutto in un ultimo turno da brivido. Il Belgio si troverà di fronte l'Ucraina, costretto a vincere o pareggiare per ottenere la qualificazione diretta. Per essere primi servirà una vittoria della Romania contro la Slovacchia o un pari, altrimenti se dovessero vincere gli uomini di Francesco Calzona balzerebbero in testa al girone in qualsiasi caso.

Se dovesse arrivare un pari in tutte e due le sfide, automaticamente la terza passerebbe il turno visto il bottino di punti maggiore raccolto rispetto all'Ungheria e in quel caso la Slovacchia sarebbe la prescelta per il ripescaggio con la Romania prima e il Belgio secondo. Se la compagine di Bucarest e l'Ucraina portano a casa il massimo risultato, i primi passano al comando e Mychajlo Mudryk e colleghi per secondi eliminando il Belgio e ponendo la Slovacchia terza, dovendo evitare di subire più di tre gol per tenersi lontana l'Ungheria.

Per arrivare terzi i "Diavoli Rossi" dovrebbero invece perdere contro l'Ucraina e contemporaneamente arrivare la vittoria della Slovacchia, il tutto senza subire quattro gol di scarto contro gli uomini provenienti da Kiev. Molto remota anche la possibilità che la Romania si trovi invischiata in questo gioco: dovrebbe perdere contro i ragazzi di Calzona con quattro gol di scarto e allo stesso tempo vincere anche il Belgio contro l'Ucraina eliminando definitivamente quest'ultimi. 

Chi deve realmente puntare alla vittoria è l'Ucraina in quanto in caso di pareggio giungerebbe sì terza, ma soltanto se nell'altra sfida non emerge il segno X e a quel punto sarebbe già davanti all'Ungheria. In caso di sconfitta tutto si fa ancor più intricato perché dovrebbe arrivare una vittoria della Romania accompagnato da un passivo inferiore a un gol di scarto. Qualora si arrivasse a una stessa differenza reti, sarebbe identico anche il numero di reti segnate nel girone e il numero di vittorie motivo per cui si arriverebbe a valutare il numero di cartellini con -3 punti per l'espulsione, -1 per l'ammonizione, -3 per l'espulsione per doppio giallo. Se anche qui si arrivasse alla pari, si andrebbe a guardare il ranking con l'Ucraina comunque davanti. 

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