Dopo gli errori in Francia-Italia, per la fase finale del torneo arriva il dietrofront sull'utilizzo della tecnologia in campo
Dopo i clamorosi errori in Francia-Italia, l'Uefa corre ai ripari. Ceferin & Co. hanno deciso infatti di fare dietrofront e avvalersi della tecnologia a partire dai quarti di finale degli Europei Under 21. Una decisione inevitabile vista l'incredibile portata delle sviste dell'arbitro olandese Lindhout contro gli Azzurrini e per cui è arrivato anche l'annuncio ufficiale in seguito alle numerose pressioni per un'inversione di rotta sulla decisione di non utilizzare Var e Goal line technology.
Il day after di Francia-Italia è zeppo di rimpianti e polemiche per i tre episodi che hanno condannato Tonali e compagni. Ma il clamore delle proteste e l'indignazione degli addetti ai lavori ha toccato le corde giuste a Nyon e fatto ricredere l'Uefa. Troppo clamorosi gli errori arbitrali che hanno segnato il match degli azzurri per non fare un passo indietro e tornare ad affidarsi alla tecnologia.
Nell'epoca del VAR, del resto, certe sviste sono inaccettabili e in tanti hanno gridato allo scandalo parlando della scelta di arbitrare alla vecchia maniera gli Europei U21. Una situazione difficile da spiegare e da argomentare ai piani alti dell'Uefa, che ora ha deciso di fare marcia indietro e abilitare Var e Goal line technology almeno dai quarti di finale per evitare nuove polemiche e figuracce. Tutto con l'amaro in bocca per gli Azzurrini, a cui invece nessuno nel frattempo potrà togliere l'ingiusta sconfitta subita con la Francia.
IL COMUNICATO DELL'UEFA
"La Uefa ha in programma di implementare il Var dai quarti di finale dell'attuale torneo Under 21", si legge in una nota del massimo organismo calcistico continentale, in cui si sottolinea che "l'implementazione del Var nelle competizioni europee è una grande impresa che la Uefa ha avviato alcuni anni fa. È sottoposto a notevoli vincoli tecnici, operativi e logistici. La Uefa ha un piano a rotazione scaglionato volto a coprire gradualmente la stragrande maggioranza delle partite a partire dalle competizioni maschili e femminili per club e nazionali".