Il centrocampista bianconero: "Mai scommesso su marcatore o risultato esattto e mai su Juve e Cremonese"
Il giorno dopo la squalifica per il caso scommesse - sette mesi, 12.500 euro di ammenda e 5 mesi di pene alternative - dopo il patteggiamento con la Procura Federale, Nicolò Fagioli si è presentato alla Continassa e ha partecipato regolarmente all'allenamento della Juve, che si sta preparando in vista del big match di domenica sera a San Siro contro il Milan. Il centrocampista durante lo stop continuerà a lavorare con i bianconeri giocando anche le partitelle, riceverà lo stipendio senza nessuna decurtazione e porterà avanti il percorso terapeutico già iniziato, che prevede anche il suo ruolo di testimonial per la Figc contro la ludopatia.
Intanto dagli atti emergono nuovi particolari sulla sua vita da scommettitore, sul suo nome sulla piattaforma Treema ("XFarenz" o "XFarenzo!, come riporta il Corriere della Sera, per non essere rintracciabile. Sul ruolo della madre, che prima gli consigliò di curarsi al Sert di Cremona ("ci andai qualche volta") e poi prese il controllo dei suoi conti. Su quello di Tonali, che lo fece registrare su un sito di scommesse illegali ("Ho sentito dire che avesse molti debiti di gioco"). E sulle partite giocate: "Mai su Cremonese o Juve".
In Figc Fagioli ha detto di aver scommesso "su Torino-Milan del 30 ottobre 2022, scommessa live. Puntai sul pareggio o sulla vittoria del Milan e persi". Poi "nelle partite di Champions Porto-Atletico (novembre 2022) e Real Madrid-Inter (2021) ho scommesso che avrebbero segnato meno di 3 o 4 gol. Mai scommesso sul nome del marcatore o sul risultato esatto". Il debito accumulato dal giocatore con le scommesse è di 3 milioni di euro.