Dopo le indiscrezioni di The Times sul Fair Play Finanziario, spuntano retroscena sulle possibili multe per i club finiti nel mirino di Ceferin
Sono Inter, Roma, Juventus e Milan i quattro club italiani sotto l’attenzione della UEFA per i risultati finanziari ottenuti nell’ultimo triennio. Nei prossimi giorni l’ente calcistico pubblicherà un comunicato in cui verranno annunciate le misure disciplinari nei confronti di una ventina di top club europei, tra cui anche PSG, Marsiglia, Monaco, Barcellona, Arsenal e Besiktas. Per Milan e Juventus, avendo concordato un piano di rientro più breve, è prevista solo una limitata sanzione economica, 3 milioni per i bianconeri e 2 milioni per i campioni d'Italia. Inter e Roma invece, in caso di mancato risanamento delle rispettive posizioni, potrebbero andare in contro a misure di natura sportiva come la riduzione del numero di calciatori da inserire in rosa per le coppe europee fino, secondo Repubblica, a restrizioni sul mercato 2023.
Dall’Uefa stanno per piovere sanzioni sui club riconosciuti colpevoli di violazione delle norme sul Fair Play Finanziario, nel periodo di monitoraggio 2018-2021. Come riporta Repubblica, la Juventus se la caverà con una ammenda blanda, intorno ai 3 milioni: nulla di gravoso per le casse della società. Idem per il Milan, giusto un paio di milioni di ammenda. Discorso diverso invece per Roma e Inter. I due club, come altri, stanno trattando da giugno un Settlement Agreement con la Uefa che dovrebbe concludersi entro dieci giorni e porterà a delle sanzioni economiche e a delle restrizioni al mercato 2023, come ad esempio l’obbligo di chiudere in attivo il saldo dei trasferimenti della stagione. In pratica, gli acquisti di Roma e Inter il prossimo anno potrebbero essere limitati dal controllo Uefa.
Le conseguenze più pesanti colpiranno il PSG, che pagherà una multa da circa 10 milioni di euro. La UEFA ha scelto di non essere particolarmente severa con nessuno: conscia di come il Covid abbia inciso sui conti in particolar modo nel biennio 2019-2021, quello degli stadi chiusi, della fuga degli sponsor e del crollo del mercato dei trasferimenti. I club interessati erano già stati contattati e i vari Settlement Agreement sono nell’ultima fase di stesura, ma non ancora firmati. Le società e UEFA si incontreranno nei prossimi giorni a Istanbul: il board dell’ECA (Associazione dei Club Europei) infatti si riunirà in Turchia poche ore prima dei sorteggi della fase a gironi di Champions League del 25 agosto.