Maria Sole Ferrieri Caputi è diventata per certi versi una capostipite diventando la prima donna ad arbitrare un match di Serie A. Il fischietto livornese ha rilasciato un'intervista a Il Messaggero spiegando come in Italia vi sia una parità di genere all'interno dell'AIA: "In Italia ci siamo messi al passo. La mia emozione è la stessa di qualsiasi altro che ha fatto il mio passo, uomo o donna. La risonanza mediatica poi, ha resto tutto speciale. Io rappresento un percorso di ragazze che mi hanno preceduto: se sono qui è anche per loro - ha spiegato Ferrieri Caputi -. Io la sento questa parità: ho le stesse opportunità e gli oneri dei miei colleghi, le mia capacità sono adeguate. Anche nei numeri siamo cresciute, nella nostra associazione ci sono circa duemila ragazze. Certo, sono ancora in minoranza rispetto agli uomini, e solo aumentando la base si potrà fare un confronto vero. Al momento le ragazze hanno le possibilità di raggiungere i loro sogni e questo conta. Non ci dobbiamo preoccupare di piacere o di far contento qualcuno. Ci sono dei parametri e noi possiamo decidere in base a quelli".