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"E' necessaria e non più differibile una riforma organica che vada a insistere su più ambiti che riguardano il sistema calcio italiano. In questi ultimi anni ci siamo concentrati sulla valorizzazione dei giovani, seppur con grandi sacrifici, come dimostra la recente riforma strutturale che, senza chiedere nessun contributo e nessun sostegno esterno, ha incanalato tutti i ricavi della mutualità verso quelle società che privilegiano l'utilizzo in campo dei giovani calciatori italiani". Così Mauro Balata, presidente della Lega B, componente che ha votato sì all'unanimità all'assemblea straordinaria per la riforma dello Statuto, torna sulla ricetta per rilanciare il calcio italiano. Balata, poi, ha ribadito ancora una volta "la necessità, anche questa ormai indifferibile, di poter contare su strumenti strutturali per la tutela e lo sviluppo dei settori giovanili e l'impiantistica come da istanze già formulate nei mesi scorsi al Governo. Internamente la B è la componente federale meno rappresentata sia nell'ambito dell'assemblea che del consiglio, a dispetto dell'apporto economico e qualitativo che la nostra lega fornisce al sistema calcio e all'erario, e questo è ingiusto come testimoniano anche i numeri del report del calcio sulla Serie B. Questo gap va sanato", conclude.