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'Gli abusi, dalle molestie sessuali agli insulti online'. È questo il titolo, tristemente molto attuale, della seconda puntata di 'Il Futuro è Donna', la webserie della Figc che affronta diverse tematiche legate all'empowerment femminile per abbattere i pregiudizi e contribuire a una crescita di consapevolezza dell'intera società. Le protagoniste del video pubblicato oggi su sostenabilia.it sono le azzurre Lisa Boattin ed Elena Linari, che si fanno portavoce di un intero movimento per dire basta alla violenza fisica e verbale nei confronti delle donne. L'importanza di denunciare e 'fare squadra' per stigmatizzare i messaggi denigratori, che da virtuali finiscono per avere un impatto reale nella vita delle persone e, in questo caso, delle calciatrici che li ricevono. "L'unione fa la forza, tutte insieme possiamo essere decisive", sottolineano i difensori di Juventus e Roma, confrontandosi tra di loro sull'argomento e sui casi di cronaca più noti degli ultimi anni. "È diventato troppo facile poter commentare, giudicare o insultare come se non fosse niente. Non ci rendiamo conto di quanto possano pesare le parole", dichiara con disappunto Boattin, che negli ultimi due anni è stata vittima di 'hate speech' sui social che l'hanno ferita e influenzata notevolmente. "Molti si permettono di insultare online per sentirsi più forti… questi comportamenti sono troppo frequenti al giorno d'oggi e purtroppo sembrano quasi la normalità", aggiunge Linari, evidenziando anche lei la necessità di tornare a dare il giusto valore alle parole. Come di consueto la centrale giallorossa non ha paura di esporsi, e dice la sua anche sul caso che ha coinvolto la calciatrice spagnola Jennifer Hermoso, baciata dall'allora presidente della federazione spagnola durante la premiazione per la vittoria del Mondiale del 2023: "Trovo folle che una persona sia riuscita a distruggere un momento così bello. Mi sono sentita in colpa e le ho chiesto scusa perché nell'immediato non avevo percepito la gravità della situazione".
I concetti di gruppo, di squadra ("il mio luogo sicuro" ammette l'esterna bianconera) e di comunità fanno da filo conduttore all'intera puntata, come se si trattasse della conditio sine qua non per portare avanti la battaglia culturale nel nostro Paese e non solo. Unione ma anche resilienza e coraggio, termini in cui si immedesimano 'Boa' e 'Linus'. "Noi donne indignate dall'ignoranza, rispettateci!", recitava lo striscione esposto nel 2015 da tutte le formazioni italiane per sottolineare il disappunto delle calciatrici nei confronti dell'allora presidente LND Felici Belloli accusato di aver pronunciato un'affermazione sessista. Oggi come allora è il giunto il momento di dire basta o, per usare lo slogan della campagna permanente contro la violenza di genere della Divisione Serie A Femminile Professionistica, #MAIPIÙ. Le prossime quattro puntate della webserie saranno pubblicate - ogni giovedì - sulla piattaforma sostenabilia.it, creata per raccogliere in un unico contenitore tutte le iniziative della strategia di Sostenibilità Sociale e Ambientale della Federazione e per promuovere i valori fondamentali veicolati attraverso le 11 policy della Sostenibilità Uefa, come appunto la numero 3 dedicata all'uguaglianza e all'inclusione.