Il presidente della Viola ha fatto il punto anche sul recente avvicendamento in panchina: "Vogliamo tornare in alto"
"Chiesa? Ancora non ho ricevuto chiamate da lui". Rocco Commisso torna sul trasferimento di Federico Chiesa dalla Fiorentina alla Juventus. Il presidente della Fiorentina ha rilasciato un'intervista all'emittente Lady Radio in cui ha parlato non solo del tanto discusso addio del suo ex gioiello, ma anche dell'arrivo in panchina di Cesare Prandelli al posto di Beppe Iachini: "Voglio scherzarci su. Prandelli è molto bravo, ma tre mesi fa nessuno me l'aveva segnalato".
Prandelli è convinto di poter far bene nella sua nuova esperienza sulla panchina viola, tanto da ver dichiarato che entro pochi mesi sarà la Fiorentina stessa a chiedergli di restare. Una battuta che non è sfuggita a Commisso: "Io in passato, a 34 anni, ho lasciato un lavoro fisso per andare avanti senza contratto, in una piccola azienda: avevo fiducia in me stesso, ho accettato il rischio. E rivedo lo stesso in Prandelli - ha raccontato il presidente - Siamo tutti uniti per portare la Fiorentina più in alto di dov'è in questo momento. Chi critica ha le tasche vuote".
Infine da parte del patron anche il punto sulla situazione societaria: "Ho investito già 300 milioni in due anni ed è scoppiato il Covid, il nostro monte stipendi è cresciuto del 40% e i ricavi sono calati, in soli due anni la Mediacom dovrà versare 50 milioni - ha rivelato Commisso - Rocco non farà le stupidaggini che ha fatto mister Li al Milan. I soldi della Mediacom sono veri. Senza ricavi non possiamo competere con chi ha 400-500 milioni di ricavi a stagione. Io non posso mettere ogni anno 50 o 100 milioni. Questo non verrà mai fatto”.