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Ancora al suo posto ma sotto esame. E' l'attuale posizione di Raffaele Palladino finito sul banco degli imputati dopo la sconfitta rimediata ieri in pieno recupero dalla Fiorentina in casa del Verona. Oltre al ko, il terzo consecutivo, a far discutere è stata la pessima prestazione della squadra, senza idee, gioco, carattere. Un'involuzione che rischia di pesare sulla corsa europea (per adesso i viola sono ancora sesti ma rischiano di essere superati da Bologna e Milan attesi dal recupero del match rinviato a suo tempo). Il tutto peraltro in un momento nevralgico della stagione, con l'imminente doppio confronto in Conference League contro il Panathinaikos valido per gli ottavi di finale e una striscia di sfide in campionato contro le big. Nell'ultima settimana i viola - che in questa stagione hanno saputo mettere assieme una striscia di 8 vittorie di fila e ultimamente tre successi consecutivi compreso quello ottenuto nel recupero contro l'Inter per 3-0, hanno perso in casa con il Como e appunto ieri a Verona. Non è la prima volta nell'attuale campionato che la squadra di Palladino, protagonista di un rendimento quanto mai discontinuo, fallisce con le formazioni medio-piccole a caccia di punti salvezza. Già sul campo del Monza la Fiorentina aveva perso e fatto una figuraccia, ieri è stato toccato il fondo e il malcontento dei tifosi comincia ad essere sempre più palpabile: al termine della gara i quattromila che avevano seguito la squadra a Verona hanno fischiato e contestato, nei sondaggi lanciati da alcuni siti che si occupano di Fiorentina la maggioranza si è espressa per l'esonero immediato del giovane tecnico campano, approdato in estate al posto di Vincenzo Italiano. I dirigenti al termine della gara di Verona sono rimasti in silenzio e stamani hanno seguito l'allenamento della squadra che si è radunata al Viola Park per preparare la partita di venerdì al Franchi contro il Lecce, diventata a questo punto decisiva per la Fiorentina e in particolare per Palladino. Il tecnico stamani ha diretto regolarmente la sessione di lavoro ma adesso è più che mai sotto esame.