Bove, richiesta precisa ai compagni: no magliette e scritte speciali. La Fiesole annuncia una coreografia

Niente magliette o scritte speciali. Edoardo Bove, nel corso delle videochiamate andate in scena martedì, ha pregato i compagni di mantenere un profilo basso in occasione del match che i viola disputeranno stasera con l'Empoli, il primo dopo il malore occorso all'ex centrocampista della Roma. L'unico 'regalo' chiesto dal 22enne alla squadra è di onorare la sfida con i toscani valida per gli ottavi di Coppa Italia. Lui guarderà il match direttamente in tv dalla terapia intensiva nella quale è ricoverato al fianco dei suoi genitori che non ho hanno mai lasciato solo dal momento del ricovero.

La volontà del calciatore è stata recapitata anche alla società, sempre in stretto contatto con lui e con la famiglia del classe 2002: ci si limiterà a un messaggio sul maxi-schermo del Franchi, una sorta di abbraccio virtuale, e poco altro. Niente di simile a quanto accaduto prima di Roma-Atalanta, con i calciatori giallorossi che hanno indossato una maglia a lui dedicata. 

In queste ore i club della Curva Fiesole stanno preparando un'altra coreografia per stasera dopo quella realizzata domenica scorsa: attraverso un comunicato diffuso sui propri canali social i tifosi hanno lanciato un invito a portare una sciarpa e a tenerla tesa per tutta la durata dell'inno della Fiorentina e di Allevi. ''È il momento di restare uniti - il messaggio della Fiesole - di far vedere ancora una volta cosa è in grado di fare questa città. Per Edo e per tutti i nostri ragazzi''.

Bove, riporta La Gazzetta dello Sport, è stranito per il tanto rumore attorno a lui: il suo unico obiettivo è quello di concentrarsi sul recupero e quindi su un eventuale ritorno in campo.