Il presidente viola: "Solo nel primo anno perderemmo 10-15 milioni di euro, non va bene. I lavori inizieranno solo quando ci saranno soldi e piano delineato"
Settimana importante per la Fiorentina che in trasferta contro il Bruges si gioca l'accesso alla seconda finale di Conference League consecutiva. In Belgio non ci sarà Rocco Commisso, pronto a volare negli Stati Uniti, ma prima di sorvolare l'Atlantico il presidente viola ha fatto il punto sul nuovo stadio Franchi: "E' un problema - ha ribadito -, la preoccupazione sul futuro dello stadio è emersa in ogni incontro con il sindaco Nardella e il ministro dello Sport Abodi. Mancano oltre 100 milioni di euro per completare il rinnovamento dell'impianto, ma prima di iniziare i lavori occorre essere certi che ci siano questi soldi per completarlo, e che sia tutto definito. Al momento non è il caso del Franchi".
Commisso parlando ai canali ufficiali della Fiorentina ha lamentato una situazione incerta che non fa il bene della società viola: "Solo nel primo anno di lavori perdiamo dai 10 ai 15 milioni di euro, è un problema, è un pregiudizio per tifosi e club perché ci saranno meno ricavi e più costi. In assenza di chiarezza, come abbiamo già detto a Nardella, la Fiorentina deve tutelarsi in ogni sede".
Dal punto di vista sportivo, invece, Commisso è soddisfatto: "Lascio un gruppo di ragazzi stimolati che sa cosa deve fare nei prossimi giorni, sperando di ritrovarci ad Atene. In società sta andando tutto come mi aspettavo, Ferrari e Pradé hanno più responsabilità ora. Il problema è solo lo stadio".