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Fiorentina, Commisso: "Con Vlahovic non abbiamo perso molto"

Il presidente: "Cessione del club fake news. Difficile competere con squadre che hanno incassi 2-3 volte più grandi dei nostri"

24 Mag 2022 - 14:30

In collegamento video sui canali ufficiali del club viola, Rocco Commisso ha commentato la stagione della Fiorentina, lanciando una frecciatina a Dusan Vlahovic. "Con Vlahovic nel girone di andata eravamo settimi, senza siamo arrivati settimi - ha detto il patron -. Alla Juve ha fatto gli stessi gol di Piatek e Cabral. Non abbiamo perso molto con Vlahovic". Sul futuro: "La cifra vera che arriverà nei prossimi mesi è 50 milioni e non 150 milioni. I soldi di Chiesa e Vlahovic ci servono anche per pagare i giocatori che già che abbiamo preso". La cessione del club: "Fake news".

Commisso è tornato a parlare dell'addio di Vlahovic a gennaio. "Qualcuno ha detto che con Vlahovic saremmo arrivati in Champions. Cosa sono, zingari che leggono il futuro? Quando sono tornato a Firenze per trattare con Vlahovic giocatore e agente non si sono comportati bene. Ristic ha detto che voleva vedere solo me e nessun altro. Ogni mezz’ora o un’ora andava al bagno e lì aveva due amici. Mi ha ingannato mentre io ero solo. Il primo giorno è andato tutto bene, il giorno dopo mi ha proposto un accordo: Vlahovic si può fare a 8 milioni netti. Da 4 a 8 nel giro di 24 ore…. In più 3 milioni e la percentuale sulla vendita di Vlahovic. Da lì il negoziato ho detto ai miei di chiudere la situazione e trovare un altro centravanti nel minor tempo possibile. E abbiamo preso Piatek. Il “signorino” che ci ha rovinati ci aveva promesso di rinnovare e non avevamo preso nessuno a settembre. Quando abbiamo preso Piatek e poi volevamo Cabral, ha capito che l’avremmo messo in panchina. Ha imparato da quella lezione, non so da quanto parlavano con la Juventus ma nello spazio di una settimana la Juventus, dopo che ha rifiutato Real, Atletico Madrid e Arsenal, hanno chiuso l’operazione. Se rinnovavamo con Vlahovic facevamo anche meglio della Juventus: per questo è andato via. Ho preso 75 milioni a differenza di tutti quelli che hanno perso i giocatori a 0. Io ho fatto i soldi per regolarizzare la situazione economica”.

Il patron non è tenero nemmeno con Torreira. “Sono molto deluso da quello che è successo nelle 24 ore dopo che abbiamo conquistato il settimo posto. E in tanti ci sono cascati… La notizia è stata mandata avanti da chi se ne approfitta, e io parlo del procuratore. Quando viene fatto questo, con me non vince. Non voglio però parlare di mercato e questo rimarrà nella squadra. Ci sono altre persone che si occupano del mercato e non ne voglio parlare. Ci può essere l’opportunità di rivisitare la situazione con Torreira nelle prossime settimane ma non voglio dare segnali positivi o negativi“.

Fiorentina in Conference League nel segno di Astori

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Le cessioni di Chiesa e Vlahovic hanno permesso alla Viola di sistemare i conti. "Quest’anno abbiamo fatto un grande lavoro vendendo Vlahovic e prima di lui Chiesa, facendo grandi plusvalenze che ci aiutano a non aver problemi con il fair play finanziario. Questo non vuol dire che ci è arrivato cash. Arrivano sì soldi ma abbiamo anche speso. La cifra vera che arriverà nei prossimi mesi è 50 milioni e non 150 milioni. I soldi di Chiesa e Vlahovic ci servono anche per pagare i giocatori che già che abbiamo preso“.

Sulla voci di una cessione del club. "È da un anno che ho detto che se c’è un fiorentino che la vuole comprare io sono pronto. Ma ancora non è arrivato niente e non ho mai parlato con nessuno a tal proposito. Ho letto tante fake news in giro ma Rocco va via quando decide lui. E per ora non ho alcuna intenzione di andarmene. Ho ricevuto anche minacce e presto ce la vedremo con la polizia per questo”.

Sulle ambizioni. “Io spero di poter migliorare sempre. Però ci sono problemi ed è difficile competere con squadre che hanno incassi 2-3 volte più grandi dei nostri. La Juventus negli ultimi anni ha messo 700 milioni sul mercato e oggi il suo valore in borsa è di 800 milioni. Suning ha perso il controllo della sua azienda, hanno molti debiti e un’altra compagnia forse prenderà il controllo nei prossimi mesi. Il Milan sarà venduto ma non si dice dei tanti soldi messi da Mister Li che ha perso 500 milioni. Sulla Roma in tanti hanno parlato del gran lavoro fatto. Ma dopo l’arrivo dei Friedkin sono arrivati prima settimi e poi sesti, un solo punto sopra di noi. Hanno speso tantissimo ma raggiungendo un piazzamento poco migliore del nostro. Quindi il nostro risultato è fenomenale e bisogna esserne orgogliosi“.

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