Palladino: "Traguardo raggiunto è motivo di orgoglio. Riera? Gli ho detto di portare rispetto"
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Per il terzo anno consecutivo la Fiorentina ha staccato il pass per le semifinali di Conference League: il pareggio casalingo per 2-2 contro il Celje vale infatti per i Viola il doppio confronto con gli spagnoli del Betis Siviglia. Traguardo che il presidente Rocco Commisso ha salutato con la dovuta soddisfazione, guardando però già oltre:"Mi hanno fatto un bel regalo i ragazzi, tra una settimana vado a casa e questo mese è stato bellissimo" ha dichiarato nel post partita ai microfoni di Sky. "I trofei non l'abbiamo presi ancora - ha poi aggiunto facendo riferimento alle due finali perse nel 2023 e nel 2024 - vediamo se ce la facciamo quest'anno. Ringrazio i tifosi, i giocatori, il mister e tutti quelli che lavorano per la Fiorentina". Grande protagonista, anche stasera, Moise Kean, oggetto delle attenzioni di diverse big, italiane e non: "Lasciamolo stare, quando andremo a Cagliari gli parlerò".
Un regalo, quello di cui ha parlato il presidente, confezionato innanzitutto da Palladino: "Stasera ci sonomolti aspetti positivi, ma cerco anche quelli da migliorare" ha commentato il tecnico della Fiorentina. "Abbiamo raggiunto l'obiettivo del passaggio del turno, con un ottimo primo tempo. I lati negativi sono che queste partite ci devono far crescere e non possiamo lasciare campo agli avversari e smettere di giocare. Merito anche a loro, sono una buona squadra. La semifinale è motivo di grande orgoglio". Ora, appunto, il Betis: "La componente testa è fondamentale, contro grandi squadre l'attenzione deve essere al 110% mentre contro le cosiddette piccole si rischia di prenderle sotto gamba nella cura dei dettagli. Si rischia di fare prestazioni non giuste, mentre ora sappiamo che il Betis è una grande squadra. La partita si prepara da sola, vogliamo arrivare fino in fondo alla competizione".
Chiusura dedicata invece allo scontro verbale con Riera, tecnico del Celje polemico a fine partita, prima in campo e poi ancora negli spogliatoi: "Non voglio neanche ascoltarlo, non mi interessa. Tra colleghi bisogna avere rispetto, all'andata non lo ha avuto e gli ho detto solo che deve averlo. Io non ho mancato di rispetto a nessuno".