Il patron viola dopo la sconfitta dello Stadium: "Sono disgustato, gli arbitri non possono decidere così le partite"
"Sono disgustato". Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso è arrabbiatissimo con l'arbitro Pasqua e amareggiato dopo la sconfitta contro la Juve. "In sei mesi non ho mai parlato di arbitri, ma gli arbitri non possono decidere così le partite copme successo oggi - ha proseguito - La Juve è già forte, non ha bisogno di essere aiutata, lasciamola vincere sul campo. Il primo rigore ci poteva stare, il secondo assolutamente no". A mente fredda il duro attacco a Nedved: "Nedved chiuda la bocca e non parli
con me. Io non parlo con Nedved, parlo semmai col suo presidente".
"Con 350 milioni di parco giocatori, la Juve non ha bisogno dell'aiuto dell'arbitro - ha tuonato ancora Commisso ai microfoni di Dazn - Con Inter e Genoa c'erano due rigori per noi e non sono andati al Var, qui sono andati e si è visto... Non è giusto per i fiorentini, io devo difendere la mia squadra. Non possiamo essere trattati così". Poi a Sky: "Il calcio italiano è visto in tutto il mondo, certe cose disgustano le persone, come sono disgustato io. Se vogliono farmi una multa, la pago senza problemi. Non si può andare avanti così, la Juventus deve vincere in campo, non con questi favori. Oggi la partita è stata decisa dall'arbitro".
A mente fredda, il patron della Fiorentina non ha ancora smaltito la rabbia. "Tornando a Firenze - aggiunge il patron viola ospite di 90° minuto - mi sono un po' sbollito ma la rabbia c'è ancora. Non è giusto quel che ho visto, non solo oggi ma anche nella partite precedenti. Io non ho detto nulla sugli arbitri in 7 mesi, ma oggi la devo dire per i tifosi fiorentini e i nostri giocatori. Poi se vogliono farmi la multa me la facciano".
IN MIXED ZONE LA RISPOSTA A NEDVED
Informato dell'invito ironico di Nedved, nella mixed zone dell'Allianz Stadium, Commisso ha replicato: "Se lo prenda lui un tè".