L'egiziano: "Il ruolo? Nel Basilea ho giocato come ala destra e sinistra nel 4-3-3. Ma posso giocare anche come attaccante"
Chioma folta da Re Leone, sorriso aperto, maglia numero 74 e idee molto chiare. Fin troppo chiare. Firenze aspettava un nuovo idolo e lui, per non sbagliarsi, si è aggrappato all'idolo per eccellenza del popolo viola: "Il mio modello? Batistuta. Batistuta è sempre stato uno dei miei modelli". Parole di Mohamed Salah, il nuovo Cuadrado, sperano alla Fiorentina: "Perché il 74? Ho voluto commemorare le vittime di Port Said", chiarisce.
Il riferimento è alla tragedia che si è consumata in seguito agli scontri tra le tifoserie dell'el Ahly e il Masry a Port Said, appunto, a inizio 2012. Settantaquattro morti e migliaia di feriti, una follia e insieme una macchia indelebile per l'Egitto. Salah non dimentica e si porta il suo paese addosso, sempre, provando a conquistare il nostro: "Perché ho scelto l’Italia? Il campionato italiano è di alto livello. Gran parte dei giocatori che scelgono altri campionati è perché vogliono allargare i propri orizzonti. Il ruolo? Nel Basilea ho giocato come ala destra e sinistra nel 4-3-3. Ma posso giocare anche come attaccante".
E ancora: "Ci sono giocatori che per me sono stati un modello. Tra questi Baggio, Batistuta, Del Piero e Totti. Spero di restare qui a lungo. Non ho intenzione di tornare al Chelsea. Vorrei vincere più di un campionato in Italia. Voglio migliorare con la maglia della Fiorentina".
Idee chiare, come detto. Anche se gli tocca l'eredità di Cuadrado che "è un grande giocatore, che stimo ed è molto amato dal pubblico fiorentino. Spero anche io di essere amato dai tifosi viola. In cosa devo migliorare? Ci sono molti aspetti su cui devo migliorare, sono molto giovane. Devo migliorare il mio gioco con la squadra".
Infine un messaggio per Montella: "Se sono pronto per domenica? Sono qui per giocare, il mio intento è quello di giocare, spero di essere pronto per domenica".