Due telecamere su sei non davano certezze: ma i vertici arbitrali non hanno gradito
Da indiscrezioni in nostro possesso, siamo in grado di spiegarvi cosa è successo nel movimentato finale di Fiorentina-Inter. Perché Abisso ha confermato la decisione di fischiare un rigore secondo tutti inesistente? Perché durante la review 4 telecamere su 6 gli hanno suggerito che D’Ambrosio avesse toccato il pallone soltanto con il petto; le altre due gli hanno invece lasciato il dubbio che ci fosse anche un successivo tocco di braccio (con movimento ‘furbo’ del corpo e del braccio verso il pallone).
Nonostante la review suggerita dal VAR Fabbri, il rigore è stato confermato 4 minuti dopo la decisione iniziale, 2 dei quali passati da Abisso davanti al monitor guardando e riguardando le immagini. Senza entrare troppo nella sfera psicologica, il tempo speso a valutare l’episodio dimostra il momento di difficoltà del direttore di gara e la quasi ‘speranza’ di trovare delle immagini che gli consentano di non smentirsi.
Insomma, l’arbitro siciliano, già sbugiardato in maniera palese in due occasioni (mano da rigore di Edimilson Fernandes+gol di Muriel convalidato e poi annullato dal VAR), nel momento in cui accetta di visionare le immagini a bordo campo è poco incline a rimangiarsi la sua decisione ed è disposto a farlo solo qualora le immagini dovessero fornirgli al mille per mille la certezza di avere clamorosamente sbagliato valutazione. E così si aggrappa a quelle due telecamere (su sei) che tengono aperta la possibilità di un ragionevole dubbio. Da protocollo, tutto lecito: rigore già fischiato (e a quel punto l’ago della bilancia pende già da una parte), decisione già presa e rimangiabile solo se, guardando le immagini, l’arbitro si convincesse di avere certamente sbagliato.
Siamo anche in grado di dire che i vertici arbitrali non hanno gradito l’ostinazione con cui Rosario Abisso ha insistito sulla decisione di punire il ‘mani-non mani’ di d’Ambrosio. Sono invece molto soddisfatti del lavoro svolto a Firenze da VAR e AVAR (Fabbri e Alassio) e dalle ‘chiamate’ dei VAR verificatesi sugli altri campi nella 25° giornata di serie A.