Nota ufficiale della società: "Servono tempi certi e costi ragionevoli, altrimenti il progetto svanisce"
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Brusco "dietrofront" della Fiorentina sulla costruzione del nuovo stadio. "Mentre valutiamo se partecipare alla gara per l'area Mercafir sentiamo il dovere di dire, con umiltà ma con chiarezza, che qualora il processo in corso non si svolgesse secondo tempi certi e con costi ragionevoli, la nostra volontà di portare avanti tale progetto svanirebbe velocemente - si legge in una nota del club -. Nel frattempo, continueremo a considerare le altre opzioni a nostra disposizione, tra cui - con grande rammarico - anche quella di non costruire un nuovo stadio".
Al momento non c'è alcuna bocciatura ufficiale relativa al nuovo impianto della Viola, ma la dura presa di posizione del club di Commisso sulla questione sembra mettere un grosso punto di domanda al progetto. La nota del club, infatti, arriva un po' come un fulmine a ciel sereno dopo le parole del sindaco di Firenze in mattinata. "Non posso pronunciarmi su una gara pubblica aperta, posso soltanto ringraziare il Consiglio comunale che ha assegnato un vero record, approvando una variante urbanistica in meno di tre mesi - aveva spiegato Dario Nardella -. Se guardo ai tempi che ha impiegato Torino per fare lo Juventus stadium dico che Firenze ha l'amministrazione più fast d'Italia".
"Torino - ha spiegato - ha trasferito alla Juventus il terreno nel giugno 2002, la prima partita ufficiale è stata a settembre 2011 - aveva aggiunto il primo cittadino -. Noi in quattro anni siamo in grado di fare tutto". Dichiarazioni a quanto pare in netto contrasto con le intenzioni della Fiorentina, che proprio sul nuovo stadio ha lanciato un avvertimento forte e chiaro alle autorità locali.