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"Dovremo essere bravi a mettere i nerazzurri in difficoltà. Sono molto soddisfatto del mercato"
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Raffaele Palladino si è presentato in conferenza stampa per parlare della doppia sfida ravvicinata contro l'Inter e per commentare le ultime manovre di mercato della Viola. "Con l'Inter saranno due partite a due facce: giovedì saremo a disposizione in pochissimi, mentre lunedì con i nuovi acquisti - ha spiegato il tecnico della Viola -. Dobbiamo lavorare sui cali nel secondo tempo e ne ho già parlato con la squadra, ma non è un problema fisico. Corriamo pure di più, ma dobbiamo farlo meglio". "La strada non è difendersi per vincere, ma difendersi per poi attaccare in un certo modo gli avversari", ha aggiunto.
"Il nostro è migliorare i punti del girone d'andata. Sarebbe già una crescita e un posizionamento importante - ha continuato Palladino -. Dire Champions o Europa League è troppo presto: iniziamo col far rientrare tutti, integriamoci coi nuovi e lavoriamo". "Ricordiamoci che abbiamo due gare contro l'Inter, dovremo essere bravi a metterli in difficoltà e non sarà facile perché sono fortissimi", ha proseguito.
Poi tante considerazioni sul mercato. "Otto uscite e cinque entrate, sempre con la massima unione e sintonia, in condivisione con la società - ha dichiarato il tecnico -. Sono state fatte scelte per creare una Fiorentina sempre più forte e credo sia stato un fatto grandissimo lavoro". "I direttori hanno lavorato h24 in questo mese, erano sempre in ufficio per migliorare la squadra - ha aggiunto -. Sinceramente sono molto soddisfatto del mercato fatto, dei due mercati con me. Sono arrivati calciatori importanti, giovani ma comunque daranno un valore aggiunto a questa rosa".
"Ora dobbiamo farli integrare nel gruppo, già coeso e compatto - ha proseguito Palladino parlando ancora dei nuovi arrivati -. Mi daranno una mano i ragazzi... Ma tanti di loro già si conoscono. Sapete delle amicizie che hanno Zaniolo e Fagioli, ma anche lo stesso Ndour. E Folorunsho si è inserito alla grande". "Sarà una cosa graduale, il loro inserimento tattico sarà poi compito mio - ha aggiunto -. Devo farli sentire a proprio agio nelle posizioni in cui giocheranno, ma sono sicuro che abbiamo preso giocatori molto bravi, ci daranno una grande mano". "Il sistema di gioco lo vedremo nel tempo, non ci focalizziamo su un solo modulo, bisogna essere camaleontici", ha continuato parlando anche dell'impatto dei nuovi acquisti sul possibile assetto tattico. "Entrate e uscite sono state pienamente condivise. Anche andando su giocatori duttili e bravi a giocare in varia maniera - ha spiegato ancora -. Possiamo utilizzare anche le ali da centrocampisti o altri sistemi di gioco. Dobbiamo poter cambiare, la duttilità è molto importante".
"Non ho dovuto convincere Zaniolo, era già convinto di venire. E al telefono ho sentito un ragazzo maturo, carico e voglioso di venire - ha aggiunto parlando dell'arrivo dell'ex Atalanta -. Pronto, anche a livello fisico: ieri ha lavorato in campo. Ho avuto una sensazione piacevole ed è anche una bella storia che torni dove è partito. Aveva questo sogno, si è avverato. Ora sta a lui dimostrare il suo grande valore". "Sul suo ruolo per me è un trequartista, ma anche una seconda punta, esterno largo o eventualmente da prima punta, l'ha fatto anche all'Atalanta - ha continuato -. Stesso discorso vale per Beltran, Folorunsho e Colpani. Possiamo ruotare tra tanti giocatori".
"Fagioli è un calciatore forte, mi è sempre piaciuto. Ha dinamismo e può giocare sia da play che a due in mezzo: ha qualità tecniche, la Fiorentina ha fatto un grande acquisto - ha aggiunto il tecnico della Viola parlando del centrocampista arrivato dalla Juve -. Completa un reparto in cui abbiamo avuto difficoltà in questi mesi, ci darà mano. Sono convinto che arrivi con la testa giusta: l'ho sentito al telefono e voleva venire a Firenze, anche ieri era in attesa che si chiudesse. Lo ringraziamo perché ha voluto Firenze, arriverà carico e motivato".
Poi qualche considerazione sulla cessione di Sottil. "Non parlerei di fallimenti per un giocatore che va al Milan. Si è creata questa situazione di mercato e lui giustamente l'ha presa in considerazione - ha spiegato Palladino -. Abbiamo accettato la volontà del ragazzo". "Si è sempre detto che non ha avuto continuità per esprimere il suo valore, ma quando ha giocato lo ha dimostrato - ha proseguito -. Ha dato una grande mano, soprattutto negli ultimi due mesi: ha potenzialità importanti".
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