Il tecnico viola è furibondo: "Con la tecnologia certi errori non li accetto. E Chiesa non è un simulatore"
Vincenzo Montella è una furia per le decisioni arbitrali nel match contro il Napoli, in particolare per il penalty concesso per 'intervento scorretto' su Mertens. "Non esiste alcuna spiegazione logica. C'è un episodio di simulazione, ma perché non vanno a vederlo? Sono in 5... A cosa serve il Var? Non posso accettare certi errori con la tecnologia", lo sfogo del tecnico viola.
Montella, che continua a "credere nella buona fede degli arbitri", quindi difende Federico Chiesa non senza lanciare un'altra stoccata: "Non voglio più sentir dire che Chiesa è un simulatore. Ci siamo stancati, basta! Lui non simula, altri magari sì...”.
"Un punto non cambiava nulla - prosegue l'allenatore gigliato - non è l'errore in sè ma il ragionamento che dà fastidio. Faccio fatica ma non ho mancato di rispetto all'arbitro. Sono stato ammonito perché sono scattato d'impeto sul presunto rigore su Ribery... Forse perchè volevo batterlo io".
Al di là delle polemiche, Montella è orgoglioso della prova dei suoi: "Faccio i complimenti ai ragazzi e al pubblico. Si è creato un entusiasmo incredibile: non meritavamo la sconfitta e il campo lo ha dimostrato. Mi tengo la crescita della squadra e la prestazione. Mi sono piaciuti il coraggio e l'intraprendenza". Chiusura dedicata a Ribery: "È un campione ed è un esempio per i nostri giovani. Io insisto con i giovani perché se sono bravi giocano".