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Nico Gonzalez e Biraghi fanno proseguire il sogno europeo dei viola: 2-0 al Viktoria Plzen, in dieci dal 66' per il rosso a Cadu. Ora il Bruges
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Servono i supplementari alla Fiorentina per sfondare il muro del Viktoria Plzen, salvato a ripetizione dal suo portiere Jedlička nei tempi regolamentari. I cechi restano anche in dieci per il rosso a Cadu (67'), ma affondano solo nell'extra-time: Nico Gonzalez (91') e Biraghi (107') firmano il 2-0 e consegnano ai viola le semifinali di Conference League. Italiano festeggia un altro grande traguardo: sfiderà il Bruges.
LA PARTITA
Servono i supplementari alla Fiorentina per consegnarsi un'altra semifinale in Europa Conference League, rompendo la dura resistenza del Viktoria Plzen: Nico Gonzalez e Biraghi firmano il 2-0 sui cechi, che vale il penultimo atto della competizione. Il Franchi spinge i viola, che rischiano su una ripartenza in avvio e poi spingono costantemente verso la porta di Jedlička. Il portiere del Viktoria Plzen è sontuoso su Belotti dopo sei minuti, poi si ripete su Kouamé. Italiano trema per un problema fisico occorso a Beltran, che stringe i denti vista l'assenza di Bonaventura e resta in campo, e il pressing viola non accenna a diminuire.Alla mezz'ora ecco un'altra doppia chance, con Jedlička a compiere un miracolo su Kouamé e il palo colpito da Belotti con un ottimo colpo di testa. Nel finale, la Fiorentina sfiora ancora la rete in due occasioni prima di andare al riposo sullo 0-0: sfortunati sia Kouamé (traversa) che Nico Gonzalez. Nella ripresa il Viktoria Plzen si difende meglio, ma la Fiorentina non cambia il suo atteggiamento: Mandragora va vicinissimo al gol in rovesciata.
Al 67', ecco l'episodio che cambia la sfida: Cadu entra a tacchetti spianati su Dodô, Gil Manzano rivede al Var ed è rosso. I viola ora hanno dalla loro anche la superiorità numerica e Italiano si gioca le carte Barak e Ikoné, con Kouamé falso nueve. Nico Gonzalez sfiora la rete, ma i toscani non sfondano il muro ceco nei sei minuti di recupero: resiste lo 0-0, nonostante i 25 tiri totali e il 74% di possesso palla per i ragazzi di Italiano. Si va ai supplementari e Martinez Quarta, appena entrato, sfiora subito il gol e genera il corner da qui nasce il vantaggio. Nico Gonzalez raccoglie palla dopo il rinvio della difesa, controlla e tira al sette: questa volta Jedlička non può nulla, è 1-0. Koubek sbilancia i suoi per inseguire il pari e la Fiorentina sfiora il 2-0: Martinez Quarta colpisce il terzo legno di serata. Al 107', l'urlo viola: Ikoné s'invola in contropiede, serve Biraghi e firma il raddoppio. Esultano i viola, che conquistano la seconda semifinale di Conference ed ora attendono i loro rivali.
LE PAGELLE
Nico Gonzalez 7 - Accarezza il gol in un paio d'occasioni e lo trova non appena iniziano i supplementari. La sua rete, dal sapore di rinascita, consegna le semifinali ai viola.
Kouamé 6.5 - Italiano lo schiera a sorpresa e ha assolutamente ragione: l'ivoriano fa impazzire la difesa del Viktoria, chiudendo anche da centravanti, e colpisce una traversa. Gli manca solo la rete per sublimare una prestazione da urlo.
Jedlička 6.5 - Se il Viktoria Plzen arriva ai supplementari, il merito è solo ed esclusivamente del suo portiere. Una prestazione sontuosa, la sua, con 5-6 interventi decisivi.
Cadu 4.5 - Condanna il Viktoria Plzen all'inferiorità numerica con un intervento scriteriato. La porta è lontana, il pallone è già perso. Inspiegabile il suo fallo a tacchetti spianati.
IL TABELLINO
FIORENTINA (4-2-3-1) - Terracciano sv; Dodô 6 (43' st Faraoni 6), Milenkovic 6, Ranieri 6, Biraghi 6.5; Arthur 6 (20' st Lopez 6), Mandragora 6.5 (1' pts Martinez Quarta 6); Nico Gonzalez 7 (7' pts Sottil 6), Beltran 6 (30' st Barak 6), Kouamé 7; Belotti 6.5 (43' st Ikoné 6.5). A disposizione: Christensen, Infantino, Duncan, Kayode, Comuzzo, Parisi. All. Italiano.
VIKTORIA PLZEN (3-4-1-2) - Jedlička 6.5; Hranáč 5.5, Hejda 5.5, Jemelka 6; Kopic 5 (1' sts Mosquera 5.5), Kalvach 5.5 (12' pts Dweh sv), Červ 6 (49' st Traoré 5.5), Cadu 4.5; Šulc 5.5; Vydra 5 (15' st Kliment 5.5), Chorý 5.5 (25' st Řezník 5.5). A disposizione: Tvrdoň, Baier, Paluska. All. Koubek.
Arbitro: Gil Manzano (Spa).
Marcatori: 2' pts Nico Gonzalez (F), 2' sts Biraghi (F).
Ammoniti: Ranieri (F), Chorý (V), Řezník (V), Gonzalez (F).
Espulso: Cadu (V) al 21' st per condotta pericolosa nei confronti di Dodô.
PAOK-CLUB BRUGES 0-2
Per la Fiorentina c’è il Club Bruges, che dopo la vittoria della gara di andata trionfa anche al ritorno in casa del Paok per 2-0 (3-0 complessivo). Ritmi piuttosto bassi in avvio, con gli ospiti che cercano di gestire il possesso del pallone e di amministrare il vantaggio in virtù dell’andata. Con il passare dei minuti i nerazzurri aumentano i giri del motore, e poco dopo la mezzora di gioco stappano la partita: al 33’ arriva la zampata di Jutgla, su assist di Sabbe. Due minuti più tardi i belgi mettono di fatto in cassaforte la qualificazione, con lo spagnolo che si ripete: al 35’ in contropiede Jutgla finalizza di destro, portando i suoi sul 2-0 e ai tre gol di divario nel doppio confronto. Al rientro in campo dopo l’intervallo i greci provano tiepidamente a rimettere in piedi la gara: all’ora di gioco viene fischiato un calcio di rigore in favore dei padroni di casa, salvo poi però essere annullato dopo check al Var. L’incontro tramonta senza ulteriori sussulti, con gli ospiti che si qualificano alla fase successiva. Vince il Bruges 2-0 e vola in semifinale (con il complessivo di 3-0) con la Fiorentina, eliminato il Paok.
FENERBAHCE-OLYMPIACOS 1-0 (2-3 d.c.r.)
Colpo dell’Olympiacos, elimina il Fenerbahce ai calci di rigore in trasferta e si prende la semifinale di Conference League contro l’Aston Villa. Ottima partenza dei turchi, che colpiscono subito dopo pochissimi minuti: all’11’ Szymanski apparecchia al limite dell’area per Kahveci, che fa partire il sinistro vincente per il vantaggio dei padroni di casa. I gialloblù sfiorano il raddoppio qualche istante più tardi, ma dopo lo scossone gli ellenici cercano di riorganizzarsi. Verso la fine dei primi quarantacinque minuti arriva un’altra fiammata della squadra di Kartal, sempre con la fascia destra protagonista, ma al termine della prima frazione di gioco il Fener è avanti soltanto 1-0, con il discorso qualificazione sul 3-3. Per tutto il secondo tempo i padroni di casa spingono fortissimo alla ricerca del secondo gol, per provare a chiudere i conti al termine dei novanta minuti regolamentari. Gli uomini di Mendilibar alzano il muro per portare il discorso qualificazione ai supplementari. Al rientro in campo dopo la seconda interruzione i biancorossi provano ad alzare l’intensità, cogliendo di sorpresa gli avversari. L’impeto greco dura poco però, perché nei quindici minuti finali l’assedio turco è totale. L’Olympiacos, per evitare tutte le offensive avversarie, resta anche in inferiorità numerica a tempo scaduto, con l’espulsione di Ndoj al 123’, ma riesce ad allungare la gara fino alla lotteria dei rigori. Dal dischetto sbagliano Tadic e Under da una parte (Fenerbahce) e El Arabi e Rodinei dall’altra, ma al quinto rigore l’errore decisivo è quello di Leonardo Bonucci. Vince l’Olympiacos e vola in semifinale, eliminato clamorosamente il Fenerbahce.
LE ALTRE PARTITE
Servono i rigori all'Aston Villa per conquistare le semifinali di Conference League, dopo una partita che vede gli inglesi rischiare la clamorosa eliminazione. I Villans partono dal 2-1 dell'andata, ma non scendono in campo nel primo tempo. Spinge il Lille, che impegna subito Martinez e passa al 15': Gudmundsson pesca Yazıcı, gran tiro di prima ed è 1-0. André sfiora il raddoppio contro un'Aston Villa che non tira nei primi 45' e subisce il raddoppio al 67': è proprio André, capitano dei Dogues, a siglare il 2-0 su azione da corner. Nel finale ecco il disperato attacco dei Villans, che accorciano con un'azione convulsa: Bentaleb si scontra con Chevalier, il portiere perde la palla e Cash colpisce dal limite (87'). Si va ai supplementari, dove i protagonisti sono i portieri: Chevalier è decisivo su Bailey e Douglas Luiz, Martinez salva su Santos. Il Dibu è anche il protagonista dei rigori, quando una dura reprimenda subita dall'arbitro dà la sensazione che sia stato espulso: l'argentino chiede spiegazioni e può proseguire (era ammonito), poi para i penalty di Bentaleb e André. Avanzano dunque i Villans, nonostante l'errore di Bailey: ecco dunque la prima semifinale europea per l'Aston Villa dal 1981/82, da favorita per vincere il torneo (con la Fiorentina).