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FIORENTINA-LAZIO 1-2

Serie A, Fiorentina-Lazio 1-2: decide tutto Immobile all'89'

Al Franchi Chiesa replica a Correa, poi Ciro chiude la gara all'89'. Dragowski para un rigore a Caicedo nel recupero. Espulso Ranieri

28 Ott 2019 - 09:30
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© Getty Images
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Dopo la sconfitta di Glasgow, la Lazio si riscatta subito in campionato. Nel posticipo che chiude la nona giornata di Serie A al Franchi la squadra di Inzaghi batte 2-1 la Fiorentina e sale al sesto posto in classifica. Nel primo tempo Correa sblocca la gara al 22', poi Chiesa pareggia subito i conti al 28'. Nella ripresa poi Immobile (89') riporta avanti i biancocelesti tra le proteste e Dragowski para un rigore a Caicedo nel recupero. Espulsi Ranieri e Ribery.
 

LA PARTITA

Tre punti last minute al veleno. Pesanti, sofferti e molto discussi. Al Franchi va in scena una gara a due velocità. Fino all'89' Fiorentina e Lazio se la giocano alla pari ribattendo colpo su colpo, poi nel finale succede di tutto. Alla resa dei conti il match lo decide una zuccata di Immobile, ma la partita è ricca di episodi dubbi. Dalla spallata di Caceres a Lazzari del primo tempo fino al contatto Lukaku-Sottil nel finale da cui nasce la rete del 2-1. Roba da innescare proteste che, con punti pesanti in palio, sicuramente non mancheranno. Tutto al netto di una bella partita, giocata a viso aperto da entrambe le squadre. Con qualità e coraggio. 

Il primo tempo è un'altalena di emozioni. Montella parte con la stessa formazione delle ultime sei gare e insiste col tandem Chiesa-Ribery. A caccia di motivazioni ed energie fresche, Inzaghi invece cambia cinque uomini rispetto alla gara di Europa League, puntando su Correa e Immobile. Disposte a specchio, nel primo quarto d'ora le squadre si studiano alternando possesso palla, verticalizzazioni e ripartenze. Da una parte Ribery, Castrovilli e Chiesa testano i riflessi di Strakosha, dall'altra invece Luis Alberto inventa calcio e i biancocelesti aumentano i giri in mediana e tra le linee. Lazzari protesta per una spallata molto dubbia di Caceres in area, poi Guida prima annulla un gol di Immobile e poi, con l'aiuto del Var, convalida la rete di Correa, bravo a partire sul filo del fuorigioco e a battere Dragowski in uscita. Guizzo che sblocca la gara e accende il match. Dopo una splendida combinazione con Luis Alberto, ancora Correa ha sul destro la palla buona per il bis, ma fallisce il colpo del ko. Perfettamente servito da Ribery, Chiesa invece non sbaglia di sinistro e pareggia i conti. Botta e risposta che ingessa il risultato fino all'intervallo.

Con le squadre più lunghe, nella ripresa la gara si sposta sulle corsie. A ritmi blandi è la Fiorentina a fare il match, con Ribery che prende in mano la squadra e gli esterni viola sempre pronti ad appoggiare la manovra. Dalbert pesca Lirola in area, ma Lulic salva tutto. Poi tocca a Dragowski respingere un tentativo dalla distanza di Lulic. Più aggressiva, la Fiorentina prova ad alzare il pressing, la Lazio invece agisce di rimessa affidandosi a Luis Alberto e Correa. Ribery e Chiesa tentano il colpo da fuori, ma la mira è sbagliata. Poi i biancocelesti provano ad affondare per vie centrali, ma non passano. Nel finale Montella sostituisce Ribery (espulso dopo il triplice fischio dalla panchina) con Boateng e il francese non la prende affatto bene. Inzaghi invece fa entrare Lukaku e Caicedo per l'ultimo assalto. Strakosha blocca un sinistro pericoloso di Castrovilli, poi sullo scadere arriva la rete che decide il match. A un minuto dal 90' Lukaku conquista palla su Sottil con un intervento dubbio e crossa per Immobile, che insacca di testa tra le proteste viola. Un gol discusso, che l'arbitro Guida decide di non guardare al monitor e convalida, concedendo poi anche un rigore nel recupero ai biancocelesti. Penalty ininfluente sul piano del risultato, vista la parata di Dragowski su Caicedo, ma che chiude comunque il match tra tante polemiche. La Lazio aggancia la parte alta della classifica e si rilancia. La Vioal invece interrompe la striscia positiva e mastica amaro. Amarissimo. 

LE PAGELLE

Luis Alberto 7: danza tra le linee inventando calcio. Tecnica in velocità da top player. Sempre al centro delle azioni offensive biancoceleste. Dialoga alla perfezione con Correa e Immobile
Correa 7: lavora a rimorchio di Immobile, cercando di sfruttare gli spazi. Freddo davanti a Dragowski sul gol che sblocca la gara, poi tante buone giocate. Nel primo tempo sbaglia il colpo del ko
Immobile 7: la difesa viola gli concede pochi spazi di manovra, così arretra di qualche metro e veste i panni dell'uomo assist. Manda in porta Correa sul gol del vantaggio, poi firma il gol partita
Milinkovic 5: spento e disordinato. In mediana non fa valere né il fisico, né la qualità tecnica. Inzaghi lo leva dopo meno di un'ora di gioco

Ribery 7: qualità e quantità. Non ha compiti di copertura specifici, ma si fa sentire in ogni zona del campo. Palla al piede ha libertà di azione e, quando punta la porta, fa sempre la cosa giusta. Delizioso l'assist per Chiesa, poi tante altre cose buone. Inspiegabile il cambio di Montella nel finale
Chiesa 6,5: prima del gol si vede poco, poi sale di livello e nello spazio fa paura. Perfetto il sinistro con cui pareggia i conti e ottima l'intesa con Ribery. Meglio nel primo tempo, cala nella ripresa
Castrovilli 6,5: in mediana deve vedersela con Milinkovic, Leiva e Luis Alberto, ma non patisce il confronto. Preciso in copertura e sempre pronto a creare la superiorità saltando l'uomo
Badellj 5,5: ringhia e detta i tempi come da copione, ma sulla prestazione pesa l'errore che avvia l'azione del vantaggio della Lazio
 

IL TABELLINO

FIORENTINA-LAZIO 1-2
Fiorentina (3-5-2): Dragowski 7; Milenkovic 6, Pezzella 6,5, Caceres 5,5 (38' Ranieri 5,5); Lirola 6 (15' st Sottil 5,5), Pulgar 6, Badelj 5,5, Castrovilli 6,5, Dalbert 6; Chiesa 6,5, Ribery 7 (29' st Boateng 5,5). 
A disp.: Terracciano, Pedro, Cristoforo, Ceccherini, Ghezzal, Venuti, Benassi, Zurkowski, Vlahovic. All.: Montella 5,5
Lazio (3-5-2): Strakosha 6; Patric 6, Acerbi 6, Radu 6; Lazzari 6,5, Milinkovic 5 (9' Parolo 6), Leiva 6, Luis Alberto 7, Lulic 5,5 (16' st Lukaku 6); Correa 7 (34' st Caicedo 5), Immobile 7. 
A disp.: Guerrieri, Furlanetto, Patric, Bastos, Vavro, Marusic, Jony, Cataldi, Berisha, Adekanye. All.: Inzaghi.
Arbitro: Guida
Marcatori: 22' Correa (L), 28' Chiesa (F), 44' st Immobile (L)
Ammoniti: Castrovilla, Pulgar, Pezzella (F); Luis Alberto, Lulic, Parolo (L)
Espulsi: Ranieri (F) - doppia ammonizione 
Note: al 96' Dragowski para un rigore a Caicedo

LE STATISTICHE

•    La Fiorentina non perdeva in casa dalla prima giornata di questa Serie A contro il Napoli, mentre la Lazio non vinceva in trasferta dalla prima giornata di campionato in casa della Sampdoria. 
•    Nel XXI secolo solo quattro volte un giocatore ha raggiunto la doppia cifra di gol in Serie A entro le prime nove giornate: Toni nel 2005/06, Dybala nel 2017/18, Immobile nel 2017/18 e Immobile nel campionato in corso. 
•    Ciro Immobile ha raggiunto Giorgio Chinaglia al quarto posto dei marcatori all time della Lazio in Serie A (77 reti): meglio di loro solo Rocchi, Signori e Piola. 
•    Dragowksi ha parato due degli ultimi tre rigori affrontati in Serie A (a maggio contro l’Inter e oggi contro la Lazio).  
•    Solo Kulusevski è più giovane di Federico Chiesa tra i giocatori che hanno almeno due gol e due assist all'attivo in questa Serie A. 
•    Franck Ribery è il giocatore più vecchio con almeno due gol e due assist nei Top-5 campionati europei, nella stagione in corso. 
•    Federico Chiesa non trovava un gol in un primo tempo di Serie A da settembre 2017 (contro l'Atalanta). Le sue ultime 11 reti erano infatti arrivate nella seconda frazione di gioco. 
•    Il gol di Federico Chiesa è il secondo di sinistro dei 17 totali realizzati in Serie A. 
•    Ciro Immobile ha partecipato a 14 delle 18 reti della Lazio in questo campionato, incluse tutte le ultime otto (sei gol e due assist). 
•    Tre degli otto gol di Correa con la Lazio in Serie A sono arrivati su assist di Immobile, inclusi gli ultimi due. 
•    Questa è stata la settima partita di fila in cui la Fiorentina ha schierato lo stesso 11 titolare nella Serie A in corso. Il record nell'era dei tre punti a vittoria è della Lazio nel dicembre 2017 (otto).
 

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