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El Shaarawy porta avanti i giallorossi, poi tra l'85' e l'88' la Viola ribalta il match e saluta nel migliore dei modi lo stadio Franchi
di Andrea Ghislandi© Getty Images
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Nella 37a giornata di Serie A, la Fiorentina batte in rimonta 2-1 la Roma (con la testa già alla finale di Europa League) e si risolleva dopo la sconfitta in Coppa Italia contro l'Inter. Partono forte i giallorossi che sbloccano il match all'11' con El Shaarawy e dominano il primo tempo in lungo e in largo, con la Viola salvata da un grande Cerofolini. Nella ripresa i toscani premono e riescono a ribaltare il match nel finale nel giro di 3': all'85' Jovic da pochi passi pareggia dopo una torre di Mandragora, all'88' questa volta l'assist di testa è di Kouame per Ikoné che non sbaglia.
LA PARTITA
Con un secondo tempo di grande cuore, la Fiorentina ribalta la Roma e saluta i suoi tifosi con una vittoria di prestigio, ottimo preludio alla finale di Conference League in programma il 7 giugno a Praga contro il West Ham. Una vittoria fortemente voluta e strappata con i denti solo nel finale, grazia a due azioni praticamente in fotocopia ben capitalizzate da Jovic e Ikoné. Chi, invece, per ovvi motivi aveva già la testa in Europa è la squadra di Mourinho che, nonostante l'ampio e prevedibile turnover, ha comunque giocato un grandissimo primo tempo, nel corso del quale meritava ben più di un solo gol di vantaggio. Lo Special One ha dosato uomini ed energie in vista del Siviglia e ha pagato a caro prezzo un calo di concentrazione nel finale. Niente di grave stasera, ma da evitare mercoledì a Budapest dove i giallorossi vanno alla caccia della seconda coppa europea nel giro di due stagioni dopo la vittoria in Conference League.
Reduce dalla delusione per la sconfitta in Coppa Italia e con nel mirino la finale di Conference League tra 10 giorni, Italiano dosa forze ed energie e fa un amplio turnover: in porta tocca a Cerofilini, in difesa trovano spazio Igor e Venuti, centrali di centrocampo sono Mandragora e Duncan, mentre in attacco tocca a Jovic con Ikoné e Saponara ai lati. Mourinho, con la finale di Europa League alle porte, lascia a Roma gli acciaccati Pellegrini, Dybala e Spinazzola, oltre a Rui Patricio e Matic. Largo ai giovani Missori e Tahirovic, con Solbakken ed El El Shaarawy alle spalle di Belotti. In campo i big Smalling e Wijnaldum che hanno bisogno di mettere preziosi minuti nelle gambe in vista del Siviglia. Il primo squillo è della Fiorentina, ma la punizione di Mandragora è deviata in angolo dalla barriera. E' solo un fuoco di paglia per i toscani, visto che nel primo tempo è un autentico monologo giallorosso. Alla prima occasione la Roma passa: Belotti scatta sul filo del fuorigioco e scodella in area per Solbakken, sponda di testa del norvegese per El Shaarawy che da pochi passi fa secco Cerofolini (11'). La Viola non riesce a reagire, pur tenendo palla non riesce a trovare la giocata vincente e al 26' rischia ancora, quando Cerofolini salva in uscita su Wijnaldum, poi sulla ribattuta Martinez Quarta salva sulla linea il tiro di Solbakken. Ancora l'olandese sfiora il raddoppio al 36', ma la sua conclusione sul primo palo è deviato in angolo. Nel finale di tempo, Cerofolini salva due volte i suoi, prima al 44' volando sulla botta da fuori area di El Shaarary, poi salvando in tuffo sul diagonale di Belotti.
Italiano prova a correre ai ripari con un doppio cambio nell'intervallo: dentro Milenkovic per Martinez Quarta (ammonito) e Terzic per Biraghi. Mou pensa a Budapest e toglie Smalling (dentro Mancini) ed El Shaarawy, che ha avvertito un piccolo fastidio muscolare nel finale per Celik, con Zalewski che alza il suo raggio d'azione. L'inerzia del match cambia, anche perché con il passare dei minuti in casa Roma si pensa sempre di più all'appuntamento con la storia di mercoledì e senza dubbio la girandola di cambi premia maggiormente Italiano. La Viola preme per tutta la ripresa, la Roma fatica a ripartire ma regge senza troppi patemi fino agli ultimi 5': Mandragora salta più in alto di Missori, appoggiandosi anche sulla schiena del giovane difensore, e mette un pallone che Jovic da pochi passi deve solo depositare in rete. Il gol del pareggio galvanizza la Fiorentina che vuole a tutti i costi vincere l'ultima gara davanti ai propri tifosi e all'88' completa il sorpasso: questa volta la sponda di testa è del neo-entrato Koume e il tap-in facile facile è di Ikoné.
LE PAGELLE
Cerofolini 7 - Non può nulla sul gol da pochi passi di El Shaarawy, poi salva in uscita su Wijnaldum e nel finale della prima frazione nega la doppietta al Faraone con un volo felino e dice no anche a Belotti.
Jovic 6,5 - Salva una gara senza troppi acuti e un po' troppo nervosismo con la zampata del pareggio all'85'. Per una volta si fa trovare al posto giusto nel momento giusto.
Saponara 4,5 - Ci si accorge di lui per un pestone da ammonizione su Bove, poi corricchia e non si vede più in campo. Italiano lo toglie dopo un'ora di gara senza acuti e senza rimpianti.
El Shaarawy 7 - Il gol che sblocca il match è facile facile, ma il Faraone dimostra di attraversare un ottimo momento di forma. Nel finale del primo tempo Cerofolini gli nega la gioia del raddoppio. Esce per un fastidio muscolare: Mourinho tocca ferro in vista del Siviglia.
Smalling 7 - Il difensore inglese ha bisogno di minuti nelle gambe in vista della finale di Europa League e risponde alla grande. Preciso e puntuale nelle chiusure, sempre implacabile sui palloni aerei. Gioca un tempo, esame superato alla grande.
Solbakken 6,5 - Il norvegese riscatta la prova opaca contro la Salernitana con una gara di grande applicazione e corsa. Suo l'assist di testa per il gol di El Shaarawy.
IL TABELLINO
FIORENTINA-ROMA 2-1
Fiorentina (4-2-3-1): Cerofolini 7, Venuti 6 (17' st Dodò 6), Martinez Quarta 6 (1' st Milenkovic 6), Igor 6, Biraghi 5,5 (1' st Terzic 6) Duncan 5 (31' st Kouame 6,5), Mandragora 6,5; Ikoné 6,5, Barak 5,5, Saponara 4,5 (16' st Sottil 5,5); Jovic 6,5. A disp: Terracciano, Bonaventura, Cabral, Castrovilli, Ranieri, Gonzalez, Amrabat, Bianco, Kayode, Brekalo. All.: Italiano 6
Roma (4-3-2-1): Svilar 6; Missori 5,5, Smalling 7 (1' st Mancini 6), Llorente 6, Zalewski 6,5 (35' st Abraham sv); Bove 6, Tahirovic 6,5, Wijnaldum 6,5 (15' st Cristante 5,5); Solbakken 6,5 (26' st Ibanez 5), El Shaarawy 7 (1' st Celik 5,5); Belotti 6. A disp.: Boer, Keramitsis, Darboe, Volpato, Pagano. All.: Mourinho 6
Arbitro: Ayroldi
Marcatori: 11' El Shaarawy (R), 40' st Jovic (F), 43' st Ikoné (F)
Ammoniti: Saponara (F), Missori (R), Martinez Quarta (F), Venuti (F), Solbakken (R), Jovic (F)
Espulsi:
Note: Ammonito Mourinho (R) per proteste al 39' st
LE STATISTICHE
• Era dal 30 novembre 2021, in casa contro la Sampdoria, che la Fiorentina non vinceva una gara in Serie A dopo essere andata sotto di un gol.
• La Roma ha perso una partita in Serie A dopo essere andata avanti di una rete per la prima volta dal 9 gennaio 2022, contro la Juventus all’Olimpico (3-4).
• La Fiorentina ha vinto due partite casalinghe di fila in Serie A contro la Roma per la prima volta dal periodo 1992-1994, con Luigi Radice e Claudio Ranieri in panchina.
• La Fiorentina ha segnato due gol a partire dal 85’ in poi in una gara di Serie A per la prima volta dal 2 agosto 2020 sul campo della SPAL – a segno Kouamé e Pulgar.
• La Roma non vince in Serie A da sette partite di fila (4N, 3P), già striscia più lunga senza vittorie in campionato nella gestione Mourinho.
• Per la prima volta in Serie A, Luka Jovic è riuscito ad andare a segno in due presenze di fila (vs Torino e Roma).
• Jonathan Ikoné ha segnato quattro gol in questo campionato, di cui due nelle ultime quattro presenze.
• Stephan El Shaarawy è andato a segno per tre presenze di fila in Serie A per la prima volta da maggio 2017, quando con la maglia della Roma trovò la rete contro Milan, Juventus e Chievo.
• Stephan El Shaarawy ha realizzato sei gol finora nel 2023 in Serie A, mai così tanti per lui in un anno solare nella competizione dal 2019 (sei anche in quel caso).
• Entrambi gli assist di Ola Solbakken in Serie A sono arrivati per un gol di El Shaarawy - prima di oggi, lo aveva servito per la rete contro la Sampdoria del 2 aprile scorso.
• Andrea Belotti ha collezionato la sua presenza numero 300 in Serie A.