I parigini devono pagare 10 milioni, che potrebbero salire fino a 65 in caso di mancato rientro
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Oltre alle quattro italiane (Milan, Inter, Juve e Roma), nell'elenco dei club sanzionati dalla Uefa per violazioni del fair play finanziario ci sono anche le francesi Psg, Monaco e Marsiglia e i turchi del Besiktas. Ai parigini è stata affibbiata la multa più salata: 10 milioni, che potrebbero salire fino a 65 in caso di mancato rientro. Gli otto club hanno accettato di versare un contributo finanziario di 172 milioni di euro. Tali importi saranno trattenuti da eventuali entrate che i club guadagneranno dalla partecipazione alle competizioni Uefa o pagati direttamente. Di tale importo, 26 milioni di euro (15%) saranno corrisposti interamente, mentre il saldo residuo di 146 milioni di euro (85%) è condizionato al rispetto degli obiettivi indicati nel rispettivo settlement agreement.
Infine, la Prima Sezione del CFCB ha osservato che altri 19 club che hanno partecipato alle competizioni UEFA per club 2021/22, ovvero Borussia Dortmund, Chelsea, Barcellona, Basilea, Union Berlino, Fenerbahçe, Feyenoord, Leicester, Manchester City, Lione, Rangers, Real Betis Balompié, Royal Antwerp, Siviglia, Lazio, Napoli, Trabzonspor, Wolfsburg e West Ham United sono riuscite a soddisfare tecnicamente il requisito di pareggio grazie all'applicazione delle misure di emergenza COVID-19 e/o perché hanno beneficiato di risultati di pareggio storicamente positivi (T-3 e T-4).
Il Barcellona - spiega Marco Bellinazzo de Il Sole 24 Ore - non è stato sanzionato in quanto non ha superato il deficit ammissibile 2018-2021. Il passivo monstre di oltre 400 milioni del 2021 è stato ridotto dalla Uefa considerando gli utili precedenti, impatto del Covid e i costi sostenuti per le altre discipline sportive.