Tre punti per continuare a sperare. Il Frosinone affonda il Verona e non molla nella zona calda della classifica. Con cinque gare ancora da giocare, per i ciociari la permanenza in Serie A non è più un miraggio. Il Carpi, infatti, è solo a un punto e nel rush finale conteranno più le energie mentali di quelle tecniche. E allora non sono esclusi colpi di scena, con Stellone che potrà dire sicuramente la sua nella lotta per non retrocedere. Discorso opposto invece per il Verona, che dall'incrocio salvezza col Frosinone esce con le ossa rotte, dando l'addio virtuale alla massima serie. Manca solo la matematica, ma è solo un dettaglio.
Al Bentegodi Del Neri "ripesca" Toni con Jankovic ed Emanuelson sugli esterni e Juanito Gomez seconda punta. Stellone risponde col tridente Paganini-Ciofani-Kragl e l'inedita coppia di centrali Pryyma-Russo. In palio ci sono le ultime chance di salvezza, col peggior attacco contro la peggior difesa del campionato. E lo spettacolo nel primo quarto d'ora non è granché. Con un solo risultato utile a disposizione, l'Hellas prova a fare il match cercando le sponde di Toni. Ma in campo va in scena una battaglia ad alta tensione, con tante interruzioni e interventi duri. Si gioca a sprazzi, col Frosinone che prova a colpire in contropiede e sui calci da fermo. E proprio dal primo corner dei ciociari arriva il vantaggio della squadra di Stellone, che sblocca tutto con un piattone al volo di Russo. Un gol pesante, che mette ulteriore pressione al Verona e accende la partita. A caccia del pareggio, l'Hellas attacca a testa bassa, spingendo sulle corsie esterne. La manovra gialloblù però non è sempre lucida e il Frosinone si difende con ordine facendo densità al limite. Toni prova a fare la differenza, ma non basta. E il primo tempo si chiude col palo di Ciofani, che sfiora il raddoppio dopo un contropiede da manuale.
Nella ripresa Delneri fa entrare subito Pazzini e Stellone risponde con l'ingresso di Chibsah. Complice il caldo, le squadre si allungano e salgono in cattedra le difese. Da una parte l'Hellas prova a costruire manovrando, ma non riesce ad attaccare con rapidità, consentendo agli ospiti di chiudersi senza affanno. Dall'altra il Frosinone punta tutto sulle ripartenze, senza però riuscire ad affondare il colpo del ko. Con le squadre bloccate, decidono gli episodi. E così anche il gol del Verona arriva da calcio d'angolo, con Bianchetti che sfrutta bene la spizzata di Pazzini e agguanta il pareggio. Una rete che riaccende le speranze degli scaligeri, che falliscono subito il raddoppio con Toni e mettono alle corde la difesa di Stellone. Pazzini e Toni ci provano in tutti i modi, ma il bunker del Frosinone regge e nel recupero arriva la beffa per Delneri. Al 92' Paganini crossa per Frara, che firma il gol partita e spedisce virtualmente il Verona in Serie B. Per il Frosinone, invece, tutto è ancora aperto.