Abbiamo provato il secondo capitolo della nuova serie di Electronic Arts tra tattica, social e Rush: la recensione
di Alberto GasparriDopo l'esordio dello scorso anno sulle ceneri di quello che era il glorioso "Fifa", EA Sports FC ha festeggiato il suo primo compleanno con l'uscita dell'edizione 2025 del titolo più atteso dagli appassionati di calcio. Per questo EA Sports FC 25, la californiana Electronic Arts ha scelto Jude Bellingham, Aitana Bonmatí, Zinedine Zidane, David Beckham e Gigi Buffon come star di copertina, ma non si è limitata alle apparenze. Il nuovo titolo, infatti, disponibile per PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One, PC e Nintendo Switch, introduce alcune importanti innovazioni del gameplay, porta nuove esperienze social con Rush, riscrive le basi tattiche con FC IQ e fa approdare il calcio femminile per la prima volta nella modalità Carriera.
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Come sempre, in un gioco calcistico contano molto anche le licenze ufficiali e in questo caso i numeri parlano da soli: oltre 19.000 atleti appartenenti a più di 700 squadre in più di 120 stadi e oltre 30 campionati, grazie al supporto di più di 300 partner calcistici a livello globale. Si spazia dalle iconiche UEFA Champions League, UEFA Europa League, UEFA Europa Conference League, CONMEBOL Libertadores, Premier League, Bundesliga e LALIGA EA SPORTS, passando per i più prestigiosi tornei femminili come UEFA Women's Champions League, Barclays Women's Super League, National Women's Soccer League, Arkema Première Ligue, Liga F e Google Pixel Frauen-Bundesliga. Oltre, naturalmente, alla nostra Serie A. Per quanto riguarda i tifosi italiani, però, non mancano le brutte notizie. Perché se è vero che è stata confermata la presenza ufficiale ed esclusiva di Juventus, Napoli, Roma e Fiorentina, lo è altrettanto che mancano i campioni d'Italia dell'Inter, ma anche Milan, Atalanta e Lazio, rappresentate da formazioni con nomi di fantasia anche se con i giocatori reali grazie alle licenze FIFPro. Presenti, invece, tutte le 20 società di Serie B.
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Per questa nostra recensione su PlayStation 5 (ma abbiamo testato anche la versione per Nintendo Switch), abbiamo deciso di concentrarci sulle principali novità di questo EA Sports FC 25, anche perché, come previsto e prevedibile, non si tratta di una rivoluzione, ma di un ulteriore passo avanti rispetto al passato. In particolare, c'era molta curiosità per scoprire Rush. Integrato nelle modalità Ultimate Team, Club, Calcio d'inizio e Carriera, si tratta di una nuovissima esperienza di gioco 5v5 che sfrutta gli stessi controlli di gioco e le stesse meccaniche di calcio dell'11v11. I giocatori possono scendere in campo con gli amici in gruppi di quattro e un portiere controllato dall'intelligenza artificiale per mettere alla prova la loro intesa in una serie di diverse partite. In un'esperienza per giocatore singolo e dal ritmo incalzante nella Carriera Allenatore, Rush permette ai giocatori di controllare lo sviluppo della loro Accademia Giovanile nel corso della stagione con nuovi tornei 5v5 giocabili. Offline e online, Rush prende il posto di Volta ed è in un certo senso paragonabile alla Kings League ideata da Piqué, anche questa molto legata al mondo social. Il gameplay delle partite rispecchia quello tradizionale e anche per questo riesce a coinvolgere molto di più i giocatori. Oltretutto si può creare il proprio alter ego per giocare in Rete insieme ad altri quattro giocatori. Niente di clamorosamente innovativo, ma una rinfrescata di cui si sentiva il bisogno.
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Dal punto di vista della tecnica e tattica calcistica, invece, l'introduzione della FC IQ ha dato i suoi frutti. In particolare, riuscendo a offrire un maggiore controllo strategico, compagni di squadra più intelligenti, ruoli individuali dei giocatori e un movimento collettivo più autentico in ogni partita 11v11. Grazie a un nuovo modello di intelligenza artificiale basato sui dati reali di alcune delle più grandi squadre di calcio, FC IQ influenza il modo in cui i giocatori pensano e si comportano in campo attraverso i nuovissimi Ruoli Giocatore. Le tattiche di squadra e i movimenti collettivi più realistici rendono più moderno il posizionamento a entrambe le estremità del campo e cambiano il modo in cui ogni squadra gioca, offrendo una maggiore variazione di partita in partita. In pratica, ci troviamo di fronte a una rinnovata gestione di tattiche, con e senza palla, e ruoli. Adesso non solo diventa fondamentale schierare i giocatori nel loro ruolo, ma anche utilizzare quelli più adatti al sistema di gioco adottato e al modulo. Un capitolo a parte meritano i portieri, che sono più reattivi sulle ribattute e presentano maggiori animazioni per uscite e tuffi.
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Per il resto, Ultimate Team si conferma come la modalità principe. Non sono previste innovazioni rispetto all'edizione 2024, ma solo piccoli accorgimenti (che però non fanno la differenza) uniti ai miglioramenti tattici di cui sopra. Qualche cambiamento importante, al contrario, lo presenta la Carriera Tecnico (e non più Allenatore). In questo caso, c'è maggiore spazio per le tattiche, la crescita dei giocatori e soprattutto per la gestione del vivaio con mini tornei. Diventa, insomma, una modalità un po' più manageriale. Per quanto riguarda la Carriera Giocatore, la novità è che potrete indossare i panni anche di una stella realmente esistita tra quelle presenti finora solo su Ultimate Team. Da Pirlo a Zidane, passando per altre leggende, si potrà indirizzare la loro carriera a piacimento. Niente di clamoroso, ma comunque accattivante. Almeno all'inizio.
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Dal punto di vista grafico, sono ssati apportati dei miglioramenti soprattutto per quanto riguarda animazioni, contrasti, ma anche pubblico e atmosfera degli stadi (anche se in questo caso si potrebbe fare ancora meglio). Seppure a un livello inferiore, anche su Nintendo Switch, l'aspetto visivo resta più che convincente nonostante il minore potenziale tecnico della console di Kyoto. Rinnovati anche il menù principale e quelli delle varie modalità, che assumono un aspetto più moderno e "televisivo". Per il resto, il motore grafico è ampiamente collaudato e non ci sono sbavature o incertezze evidenti, anche per quanto riguarda il framerate. Insomma, senza uscire dai binari del conosciuto, EA Sports FC 25 cerca di proporre qualcosa di nuovo per coinvolgere anche chi si sente più allenatore che calciatore e il risultato è sicuramente incoraggiante. Per tutti gli altri, c'è Rush.