Abbiamo provato l'ultimo capitolo del gioco calcistico di EA Sports
Pes chiama, Fifa risponde. L'eterna sfida tra i due grandi videogiochi calcistici anche quest'anno vive un nuovo capitolo. E per respingere gli attacchi del titolo di Konami, EA Sports non ha badato solo alla difesa della sua supremazia, ma ha contrattaccato introducendo un'importante modalità nel suo Fifa 20. Si tratta di Volta Football, che si ispira al calcio giocato nelle strade, nelle gabbie metalliche e nei campetti di tutto il Pianeta. I giocatori creano il proprio avatar, esprimendo il proprio stile e immergendosi in un’esperienza unica nei piccoli campi sparsi ovunque. Una forma di gioco completamente nuova che introduce i giocatori nel ritmo frenetico della strada con nuove funzionalità come movimenti rapidi e movenze sempre più reali, animazioni rinnovate o l'utilizzo del muro come compagno di squadra. Insomma, abbastanza per far crescere l'attesa a dismisura per l'uscita del nuovo capitolo, già disponibile per PS4, Xbox One e PC, mentre chi ha una Nintendo Switch dovrà accontentarsi (purtroppo) della Legacy Edition, priva di novità rispetto all'edizione 2019. Noi abbiamo avuto modo di provare la versione per la console di Sony e queste sono le nostre conclusioni. Partendo proprio da Volta Football, che va a sostituire "Il Viaggio".
In un certo senso richiama il vecchio Fifa Street, ma il livello è ben altro. Vestirete i panni di Revvy, un talento dell'accademia di Jayzinho, che ha l'obiettivo di arrivare ai Mondiali di street soccer a Buenos Aires e poi sfondare nel calcio professionistico. Dovrete formare una squadra sotto l'egida della J10 e girare differenti campi in tutto il mondo per tagliare il vostro traguardo. Ad aspettarvi ci sono sfide di 3 vs 3, 4 vs 4 con o senza portiere volante e 5 vs 5 in versione street o futsal. Poca storia, ma tante partite. Ed è proprio questo il bello, perché, a differenza dell'ingessato 11 contro 11, nel calcio da strada potrete dare libero sfogo a tutta la vostra fantasia, senza essere ingabbiati in schemi, posizionamenti o tattiche estreme. Certo, non pensiate che sia un gioco da ragazzi, visto che per emergere dovrete prendere confidenza con uno stile che richiede applicazione e apertura mentale, e dove il più piccolo degli errori viene pagato con una rete subita. Una volta imparati i segreti e i trucchi, però, vi ritroverete a vivere le stesse emozioni di quando da ragazzini vi ritrovavate a giocare con gli amici in qualche campetto di periferia, dove le squadre venivano formate scegliendo uno ad uno i vostri compagni.
Restando nell'ambito dei contenuti di questo Fifa 20, la parte più amata resta comunque Fut. Il Fifa Ultimate Team non ha subito particolari variazioni e presenta principalmente una interfaccia rivisitata e forse più facile da capire e usare, come è più interessante la distribuzione delle ricompense. Quanto alla Carriera, spicca l'introduzione delle conferenze stampa e uno slider del morale che influenza, sulla carta, il rendimento del giocatore. In realtà sono più una questione di immagine che serve a rendere più credibile tutta la storia, ma impatta poco sul gioco in campo. C'è poi da aprire il capitolo Juventus. Che, ormai lo saprete, non è presente in Fifa 20. O meglio, c'è, ma con il nome di Piemonte Calcio e senza le divise ufficiali e l'Allianz Stadium. La socierà bianconera ha venduto i diritti alla concorrenza e i tifosi della squadra campione d'Italia dovranno accontentarsi di veder Ronaldo, Dybala, De Ligt o Buffon con delle maglie anonime. In compenso ci sono più di 30 campionati ufficiali (compresi Premier League, Liga e Bundesliga), 700 squadre, 17.000 giocatori e 90 stadi con licenza da tutto il mondo. Oltre alla grande esclusiva della Champions League, insieme a Europa League e Supercoppa Uefa. Non manca pure uno spazio (un po' piccolo a dire il vero visto il recente successo del Mondiale in Francia) per il calcio femminile, dove però non è presente l'Italia tra le nazionali previste.
Ma veniamo al gameplay. Gli sviluppatori hanno concentrato il loro lavoro sulla fisica del pallone e sull'Intelligenza Artificiale della Cpu, per provare a rendere meno frenetico e fuori controllo il gioco. Per quanto riguarda il primo aspetto, adesso la sfera risente delle deviazioni più impercettibili, ma anche dei tocchi e della fisicità dei giocatori. Con la doppia pressione ravvicinata dei tasti di passaggio, poi, si può spostare leggermente il pallone per evitare i contrasti avversari e sfruttare le qualità di dribbling dei vari giocatori. Forse più evidenti sono i miglioramenti dell'IA. Soprattutto nella fase difensiva, con i calciatori che non lasciano mai buchi e sono sempre posizionati in maniera logica. Negli uno contro uno, poi, non ci sono squilibri e sarà decisiva la vostra capacità di utilizzare i controlli manuali. Quasi perfetti i portieri, che adesso possono essere gestiti molto bene anche durante i calci piazzati.
Passando all'aspetto grafico, non ci sono stati grossi cambiamenti visto che il punto di partenza era già davvero alto. Le animazioni restano piacevoli, come pure il sistema di illuminazione, mentre la realizzazione dei top player è decisamente più curata rispetto ai giocatori di basso e medio livello. Avrebbe bisogno di una bella rinfrescata, invece, la telecronaca, che non tiene il passo con il sonoro proveniente da spalti e campo. Sta di fatto che questo Fifa 20 resta una titolo imperdibile per gli amanti del calcio, sia che lo vogliate giocare in single player, sia in multiplayer, anche online. C'è praticamente tutto quello che desiderate, anche se, Volta Football a parte, manca il brivido della grande novità.