Il tecnico degli orobici ha voluto elogiare i suoi giocatori dopo il successo con lo Young Boys
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Gian Piero Gasperini può esser più che soddisfatto della sua Atalanta. Con lo Young Boys è arrivato uno storico 1-6 che proietta gli orobici al quarto posto nella classifica di Champions League, ma soprattutto che conferma il potenziale offensivo della squadra nerazzurra. "Sono molto contento dei risultati ottenuti finora, anche in campionato. La vittoria dell'Europa League ha dato grande fiducia alla squadra, aumentando l'autostima e permettendo di metter in ghiaccio la possibilità di entrare nelle prime 24. Il frutto di tutto ciò è uno spogliatoio solido, come dimostrato in tutti questi anni".
Nonostante i numerosi innesti che hanno rivoluzionato l'Atalanta a inizio anno, Gasperini si è trovato fra le mani una formazione che ha saputo superare senza problemi una squadra ostica, soprattutto in casa: "Abbiamo affrontato questa partita con grande concentrazione, anche perché non dobbiamo dimenticare che l'Inter ha faticato a battere gli Young Boys. Ora dobbiamo giocare con Real Madrid e Barcellona dove rischiamo di non portare a casa risultati, ma siamo tranquilli - ha aggiunto l'allenatore nerazzurro ai microfoni di Sky Sport -. A parte Retegui che sin dall'inizio è stato determinante, stasera si sono visti giocatori come Cuadrado e Samardžić che ha realizzato un bel gol e che stanno inserendosi al meglio".
La solidità del gruppo si è forse il vero segreto dei successi dell'Atalanta che ora può guardare ancora più in là, magari pensando allo scudetto forte di una serie di giocatori che aiutano Gasperini in campo: "La mia fortuna è di aver trovato sulla mia strada alcuni giocatori che sono dei veri 'allenatori in campo', che potrebbero tranquillamente sostituirmi anche se fossi in tribuna. Quando sono arrivati dei nuovi compagni, gli hanno subito insegnato i movimenti da seguire - ha concluso il tecnico di Grugliasco -. Per me è stato fondamentale trovarmi di fronte calciatori che fossero corretti nei comportamenti, condividendo i valori che la stessa società possiede e questo si vede anche in campo".