La rete del colombiano regala ai blucerchiati il secondo derby stagionale. Non accadeva dal 1960
Genova è blucerchiata. Nell'anticipo della ventottesima giornata di Serie A, la Sampdoria si è aggiudica il "Derby della Lanterna" numero 114, battendo 1-0 il Genoa. In una partita bloccata e molto fisica, decisiva la giocata di Luis Muriel, bravo al 71' ad approfittare di un errore della difesa rossoblù in uscita con un preciso diagonale. Sempre del colombiano l'altra occasione migliore con la traversa colpita a inizio ripresa.
I fuochi d'artificio sono stati esplosi prima, ma la festa blucerchiata è partita ufficialmente al fischio finale. Genova è rimasta colorata di blucerchiato, come non accadeva in un campionato da più di mezzo secolo e se il municipio fosse tinto con i colori sociali della Sampdoria, le chiavi della città non potrebbero che andare a Luis Muriel, l'uomo-derby. Come all'andata il colombiano non ha perdonato i cugini rossoblù capitalizzando uno dei pochi palloni davvero pericoloso capitatogli in un'ora abbondante di gioco. Opportunista nello sfruttare la frittata cucinata da Ntcham e Munoz, ma letale per mandare in estasi i suoi tifosi in una partita equilibrata ma che i ragazzi di Giampaolo hanno legittimato nel finale. Di contro c'è la prima sconfitta del Genoa di Mandorlini alla terza uscita, frutto di una gara molto fisica ma con una sola reale occasione da rete in tutti i novanta minuti. Troppo poco per poter sfangare un derby del genere.
Prima dell'episodio decisivo la partita è scivolata via su binari paralleli, senza grandi incroci o cambi di direzione. Ventidue giocatori scesi in campo con grandissima attenzione e accorti, anche un po' per paura di sbagliare e perdere la partita. Il centrocampo muscolare scelto da Mandorlini con Cofie e Ntcham ha portato alla rottura delle trame di gioco pensate dall'avversario con l'annullamento della regia di Torreira, ma lo schema più utilizzato fino all'intervallo prevedeva la spizzata di Pinilla sulla fascia dal rilancio di Lamanna. Poca fantasia e pochi spunti, se non l'unica grande occasione del primo tempo capitata proprio al cileno e neutralizzata di piede da Viviano. La Sampdoria invece è rimasta impantanata nei muscoli rossoblù, provando qualche strappo con Fernandes, Quagliarella e Muriel ma senza sporcare i guanti del portiere avversario.
Una musica lenta, molto aggressiva ma emozionante solo per la posta in palio, totalmente cambiata nella ripresa soprattutto per merito dei blucerchiati. La lampadina di Muriel è rientrata dagli spogliatoi più accesa e combattiva che mai, per voglia di fare e coraggio. La prima azione travolgente però ha lambito la traversa, ma scaldando la parte blucerchiata del Ferraris. Il diagonale di Quagliarella di poco a lato e il destro centrale di Barreto sono solo le prove generali di un risultato destinato a cambiare e maturato, come spesso accade in partite di questo genere, con un errore grossolano di una delle due parti. Ntcham, autore di due gol da quattro punti nelle ultime due partite, questa volta ha tradito Mandorlini perdendo un pallone sanguinante al limite dell'area con la collaborazione di Munoz, spedito nell'angolino da Muriel per il gol vittoria un minuto dopo l'ingresso in campo di Schick. Il talento ceco questa volta non ha segnato subentrando dalla panchina, ma ha deliziato il pubblico nell'ultimo quarto d'ora di gara, dribblando tutti e mancando solo l'appuntamento con l'ultimo tocco decisivo per quella che sarebbe stata una punizione forse un po' troppo severa per un Genoa generoso, ma privo di spunti.
Muriel 7 - Letale al momento giusto. Al posto della Lanterna i tifosi della Samp vorrebbero mettere il suo faccione
Ntcham 5 - L'uomo di Mandorlini questa volta tradisce. Errore tanto grave quanto decisivo
Regini 6,5 - Vince il duello con Lazovic. Pur puntato costantemente, non va praticamente mai in difficoltà
Munoz 5 - Con Ntcham regala a Muriel l'occasione per sbancare la partita dopo una partita di buon livello
Barreto 6,5 - Era in dubbio perché acciaccato, ma Giampaolo se può non rinuncia mai a lui. E si è capito il perché
Simeone 6 - Sufficienza di stima. Dalle parti di Viviano non si vede, ma in campo sputa l'anima per provare a costruire qualcosa di pericoloso
GENOA-SAMPDORIA 0-1
Genoa (3-5-2): Lamanna 6; Izzo 6, Burdisso 6, Munoz 5; Lazovic 5,5 (31' st Palladino 5), Hiljemark 6, Cofie 5,5 (38' st Taarabt sv), Ntcham 5 (46' st Morosini sv), Laxalt 5,5; Simeone 6, Pinilla 5,5. A disp.: Zima, Rubinho, Gentiletti, Beghetto, Edenilson, Biraschi, Brivio, Rigoni, Cataldi. All.: Mandorlini 5,5
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano 6,5; Sala 6, Skriniar 6, Silvestre 6,5, Regini 6,5; Barreto 6,5, Torreira 6, Linetty 6,5; Fernandes 6 (30' st Praet 6); Quagliarella 6,5 (22' st Schick 6,5), Muriel 7 (42' st Djuricic sv). A disp.: Puggioni, Falcone, Pavlovic, Bereszyinski, Dodò, Simic, Palombo, Alvarez, Cigarini. All. Giampaolo 6,5
Arbitro: Orsato
Marcatori: 26' st Muriel
Ammoniti: Cofie, Pinilla, Ntcham, Burdisso (G); Sala, Barreto, Muriel, Viviano (S)
Espulsi: nessuno