Il presidente federale guarda all'anno trascorso con ottimismo e positività
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Il 2024 per Gabriele Gravina e la Figc è da considerarsi come un anno positivo. Intervenuto al termine dell'ultimo Consiglio federale, il presidente ha infatti dato un ottimo 8,5 alla stagione, sia per i risultati sul campo che per i tanti traguardi raggiunti: "Considero il bilancio di fine anno particolarmente positivo. Dal punto di vista sportivo, ci sono stati i successi delle Nazionali che hanno portato per la prima volta nella storia un premio importante come il premio Burlaz, riconosciuto a chi ha ottenuto i maggiori successi con l'U17 e l'U19 negli ultimi tre anni. Non lo avevamo mai vinto. Il voto sul piano sportivo è di 8,5 per il risultato delle Nazionali giovanili, e un voto molto alto anche per l'attività economica e gestionale di tutte le altre dimensioni"
"Da presidente non guardo solo il risultato della nazionale maggiore, che ha vissuto un momento di passaggio e di crescita della squadra, avevamo bisogno di quell'alert negativo (Euro 2024, ndr) per ripartire con maggior entusiasmo e i risultati successivi credo stiano dando dei riscontri di questo" ha detto.
Facendo un bilancio di politica sportiva, ha invece proseguito: "Sotto il profilo della progettualità è sotto gli occhi di tutti quanto centrato dalla nostra governance: dalla piattaforma 'Sostenabilia' all'approvazione del piano industriale fino al 2030 e del piano strategico, per passare all'approvazione della modifica dello statuto federale e la valorizzazione di alcune dimensioni del nostro sport".
Infine guardando al 2025, Gravina ha concluso: "Sarà un anno importante, c'è fase la fase finale di Nations League, l'Europeo U21 e femminile, poi c'è un appuntamento importante mancato due volte e sul quale ci dobbiamo concentrare dandoci una priorità assoluta. Mi auguro anche in un anno di maggiore serenità, tranquillità nell'aspetto relazionale, di maggiore rispetto".