Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

IL RACCONTO

Grosso e l'aggressione a Marsiglia: "Quella volta ho capito cosa vuol dire rischiare di morire sul colpo"

Il tecnico dalle origini abruzzesi: "Ieri mi hanno tolto altri pezzi di vetro"

26 Mar 2025 - 15:59
1 di 9
© Getty Images
© Getty Images
© Getty Images

© Getty Images

© Getty Images

Adesso 'vede' la Serie A col Sassuolo dopo una grande cavalcata, ma Fabio Grosso non ha ancora dimenticato quanto accaduto mentre allenava il Lione in Francia. Era il 29 ottobre del 2023 quando il pullman della formazione transalpina fu oggetto di una sassaiola da parte degli ultras del Marsiglia. Le immagini del volto sanguinante del tecnico 47enne hanno fatto il giro del mondo: "I tifosi del Marsiglia hanno tirato una bottiglia contro il nostro autobus proprio mentre mi giravo per abbassare la tendina - ha raccontato il campione del Mondo del 2006 a La Repubblica -. E questo potrebbe avermi salvato la vita, perché altrimenti la bottiglia mi avrebbe colpito alla tempia. Invece mi ha colpito sotto l'occhio sinistro e mi ha dato 15 punti di sutura. In questa occasione ho capito cosa significa rischiare di morire sul colpo, è tutto un istante, un bivio, ancora".

"Ieri mi hanno tolto altri tre pezzi di vetro, i francesi se li erano dimenticati. Se abbasso la palpebra, si vede la cicatrice, non è granché. Ma almeno sono qui per parlarne!" ha aggiunto Grosso, poco dopo esonerato dal Lione. Ora la rivincita col Sassuolo e il desiderio di stupire con i neroverdi anche nella massima serie, ormai a un passo.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri