Ruud Gullit non ha usato giri di parole per descrivere le sue sensazioni sul momento complicato che sta attraversando il Milan. "Come vedo il futuro del Milan? Sinceramente, non lo so. Sono stato lì prima di Natale per la partita col Genoa ed è stato orribile, orribile - ha dichiarato l'ex rossonero alla Gazzetta dello Sport -. Il milanista fatica ad accettare questa realtà, non la riconosce". "Il Dna è fondamentale per ritrovare la tua essenza, il gioco che fa parte della tua identità. Penso al Liverpool: è andato via Klopp, hanno preso Slot ma non si sono snaturati, la gente riconosce i tratti distintivi del club - ha aggiunto -. Il Milan deve decidere cosa vuole essere e poi prendere l'allenatore e i giocatori per mettere in pratica questa idea". "Se il Milan vuole salvare la stagione deve vincere la Coppa Italia - ha continuato -. Perché è un trofeo e perché apre le porte dell’Europa League, che al momento sono chiuse". Poi qualche battuta su Conceiçao. "Non sono certo io che devo pronunciarmi sulla sua continuità o meno, ma al Milan devi vincere. Per questo sottolineavo l’importanza della Coppa Italia - ha precisato Gullit -. Conceiçao è un buon allenatore ma è arrivato in un momento difficile, prendere una squadra a metà stagione è sempre complicato". "Ha avuto un colpo di fortuna a vincere la Supercoppa, nessuno se l’aspettava. Quel successo poteva essere una base sulla quale costruire qualcosa ma non è stato così - ha concluso l'olandese -. Il Milan deve andare in Champions altrimenti non si può parlare di una buona stagione. Quello è il palcoscenico del Milan".