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Nonostante la discussione sul conflitto tra Mosca e Kiev non sia un focus nel vertice del G20 di Rio de Janeiro, i calciatori brasiliani in Ucraina sperano che a margine dei lavori i leader possano aprire comunque un miracoloso spiraglio di pace. "Il G20 è il gruppo di Paesi più influente al mondo. Se questo non ha il potere di influenzare la ricerca della pace, chi può farlo?", afferma l'ex attaccante dello Shakhtar Donetsk Júnior Moraes in un intervista con Uol. "Questo argomento deve essere discusso, è una questione prioritaria", aggiunge il calciatore costretto a tornare in Brasile allo scoppio del conflitto nel 2022 e oggi attivo in iniziative a favore della pace. Lo Shakhtar ha attualmente sette brasiliani nella sua rosa. Tra questi Marlon Gomes. Dall'inizio dell'anno a Donetsk racconta quanto la guerra cambi la routine degli ucraini e di coloro che vivono lì. "La guerra coinvolge l'intera società dell'Ucraina, della Russia e dei paesi vicini. È una questione gravissima che deve essere discussa, e spero che possa essere inserita nell'agenda del G20", afferma. "Molte persone sono già morte, molti bambini, molte famiglie sono state colpite. Spero che l'incontro possa concentrarsi su questo, tra le altre questioni importanti, affinché il conflitto si concluda nel miglior modo possibile", conclude.