Buona difesa, ma l'attacco ancora non segna: con l'Udinese secondo 0-0 stagionale in quattro partite, ma l'unico gol rossoblù è stato finora quello del provvisorio vantaggio di Luvumbo a Bologna. Classifica e calendario mettono un po' di apprensione: il Cagliari è penultimo a due punti dall'Empoli, ancora a quota zero. E le prossime partite non sono facili: a cominciare dalla trasferta di domenica prossima a Bergamo contro un'Atalanta, costretta già a vincere per riscattare la sconfitta di ieri con la Fiorentina. Poi sempre sfide con squadre di fascia medio alta: Milan alla Domus, Fiorentina al Franchi, Roma ancora in casa. Buoni numeri per la difesa: quello di ieri è stato il secondo match senza gol subiti. E nella classifica generale quella del Cagliari, con quattro reti al passivo, è la terza retroguardia (a pari merito con altre squadre) del campionato dietro Juve e Inter. Per quanto riguarda le reti fatte però il Cagliari è penultimo insieme all'Udinese con un sol gol all'attivo: peggio solo l'Empoli, ancora senza giocatori nel tabellino dei marcatori nelle prime quattro partite. Ieri il più pericoloso è stato un centrocampista, Deiola, con tre conclusioni di testa e una di destro. Tutte finite fuori. Pavoletti non ha mai trovato modo e spazio per tirare in porta. Luvumbo ha minacciato due volte Silvestri: un palo e un tiro cross allontanato dall'ex portiere rossoblu. Il Cagliari sta pagando molto caro il prezzo dell'assenza di Lapadula, in campo solo a novembre. Con l'Udinese Ranieri ha dovuto rinunciare anche a Petagna, evidentemente non ancora in forma dopo l'infortunio di Bologna. Il gioco non manca e le occasioni sono anche arrivate. Ma se alla fine quello che tira di più è Deiola c’è senz'altro qualcosa da rivedere.