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Il Cagliari si allena davanti agli studenti

15 Gen 2025 - 17:08
 © Getty Images

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Allenamento a porte aperte del Cagliari questa mattina al centro sportivo di Assemini: ad assistere al lavoro sul campo dei rossoblù (Mina parzialmente in gruppo, personalizzato per Luvumbo e Pavoletti) c'erano oltre cento ragazzi delle scuole medie di Cagliari per il progetto "A scuola di parità". L'iniziativa, promossa dall'assessorato alla Pubblica Istruzione, Politiche giovanili e Pari opportunità del Comune di Cagliari insieme al Cagliari Calcio, ha coinvolto gli alunni degli istituti Foscolo, Colombo e Spano: durante l'anno hanno partecipato a incontri di formazione e sensibilizzazione sui temi della parità di genere e del contrasto alla violenza. I giovani hanno realizzato elaborati multimediali ispirati alle discussioni e agli argomenti affrontati durante le lezioni di formazione. Al termine della seduta di allenamento si è tenuta la premiazione degli istituti che hanno preso parte al progetto. Non sono mancate da parte degli studenti anche le richieste di foto e autografi ai loro beniamini. "Raccolgo - ha detto l'assessora comunale alla Pubblica istruzione, Giulia Andreozzi - con favore il testimone di un importante progetto che ha preso il via lo scorso anno. L'attuale amministrazione e tutto il servizio Pubblica istruzione e Politiche giovanili del Comune sono felici di presenziare alla premiazione degli studenti e delle studentesse che in questo percorso si sono distinti dimostrando impegno e originalità nell'affrontare la sfida proposta". C'era anche il direttore generale rossoblù Stefano Melis: "È un piacere ospitare nel nostro centro sportivo gli studenti e le studentesse delle scuole di Cagliari per continuare l'opera di sensibilizzazione e formazione sulle tematiche della parità di genere e del contrasto alla violenza. Ci auguriamo che il nostro impegno, che portiamo avanti quotidianamente attraverso le nostre iniziative di responsabilità sociale, possa contribuire a generare un cambiamento culturale, educando le nuove generazioni".

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