Gasp alla prova del nove in casa della Lazio, Inzaghi prova l'aggancio ma deve passare a Cagliari
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L'ultimo ballo dell'anno sceglie la sua reginetta e non è un caso che lo declini al femminile. Le "donne" più belle del nostro campionato, Atalanta e Inter, in rigoroso ordine di classifica (asterischi a parte), si sfidano a distanza nell'ultimo atto di un 2024 che, per entrambe, è storico. Da una parte la Dea, campione di Europa League in carica e in vetta alla Serie A. Dall'altra i campioni d'Italia, seconda stella al petto cucita da qualche mese appena, e un cammino, tra campionato e Champions, impeccabile o quasi. In mezzo Lazio e Cagliari, avversarie molto diverse ma in ogni caso insidiose quando si tratta di andare a giocarsela da loro. Ed ecco, quindi, che tutto può succedere. Perfino niente, nel senso che posizioni in classifica e distacchi potrebbero anche rimanere invariati. Lo scopriremo a tarda sera.
Chi rischia di più, per ovvie ragioni di blasone dell'avversario, è anche superfluo sottolinearlo. La sfida dell'Olimpico contro la Lazio è un ostacolo serio per la banda di Gasperini che, però, viene da una striscia di successi impressionanti che l'ha progressivamente abituata al successo abbandonando gli scivoloni che le erano propri fino alla scorsa stagione. L'Atalanta non sbaglia più un colpo e ha l'occasione, questa sera, di chiarire le proprie intenzioni alle inseguitrici proprio contro la Lazio, squadra su cui l'Inter è passata come un trattore. Senza Retegui, ma con un Cdk in versione lusso, i nerazzurri di Bergamo proveranno a tenere la concorrenza a distanza e chiudere in testa il 2024, aggiungendo al successo in Europa League di qualche mese fa un'altra prestigiosa stelletta a una storia che si sta facendo qui e ora.
D'altro canto l'Inter ha un'occasione grande per rimettere a posto le cose. Cagliari è un campo che può essere insidioso, ma l'ostacolo non è certo paragonabile alla Lazio. Insomma, pur con la difesa ridotta ai minimi termini dagli infortuni, la profondità della rosa a disposizione dovrebbe permettere a Inzaghi di far scivolare via l'anno con un altro successo. Davanti toccherà ancora a Lautaro con Thuram e chissà che non sia la volta buona per far uscire il Toro dal tunnel in cui si è infilato. La squadra contro il Como ha mostrato qualche segno di fatica, ma ha un potenziale talmente importante da riuscire comunque a portarsi a casa la pagnotta. Giocare alle 18, quindi prima del serale tra Lazio e Atalanta (ore 20.45) potrebbe essere utile per mettere pressione a De Ketelaere e compagni. Sempre che l'Inter non balbetti improvvisamente lasciando punti sul campo. La stagione è in un momento delicato. Non decisivo, ma delicato. Guai a non vincere partite che sono assolutamente da vincere.
L'ultimo ballo del 2024 è anche l'antipasto della Supercoppa italiana di inizio gennaio (esclusiva Mediaset). Inter e Atalanta si troveranno di nuovo di fronte a Riad in semifinale. Mandare il giusto segnale oggi potrebbe spostare anche gli equilibri di quella sfida.