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Le sconfitte di Fiorentina (in casa contro il Napoli) e Lazio (nel derby) testimoniano che lo scudetto sarà ormai una questione a tre. La classifica recita Napoli 44 (con 19 partite), Atalanta 41 (18) e Inter 40 (17) con la squadra di Inzaghi potenzialmente in testa dovendo recuperare la sfida di Firenze e quella casalinga contro il Bologna
POKERISSIMO – Quasi 14 anni dopo l’ultima volta, Claudio Ranieri torna a respirare aria di derby e vince la sua quinta stracittadina sulle cinque vissute in panchina. Prima del 2-0 di ieri, queste le altre 4 vittorie contro la Lazio: campionato 2009-10 Roma-Lazio 1-0 (Cassetti) e Lazio-Roma 1-2 (Rocchi e doppietta Vucinic, primo gol su rigore); campionato 2010-11 Lazio-Roma 0-2 (rigore Borriello e rigore Vucinic), Coppa Italia 2011 Roma-Lazio 2-1 (rigore Borriello, rigore Hernanes, Simplicio).
CAPITANI – Lorenzo Pellegrini – per lui tre gol nei derby – non stava attraversando un buon momento. Ranieri aveva parlato addirittura di “problemi psicologici” prima di rilanciarlo un po’ a sorpresa come titolare dopo un dicembre “nero” fatto di tre panchine e due subentri nelle cinque gare di campionato dell’ultimo mese dell’anno. Il 7 giallorosso – con la strepitosa magia del primo gol romanista - riscatta così il periodo buio di tanti colleghi capitani: Danilo fatto fuori dalla Juve, Calabria fischiatissimo nel Milan, Biraghi da tempo ai margini nella Fiorentina, persino Lautaro Martinez alle prese con un momentaccio in nerazzurro.
DERBY – La Juve rientrata in Italia da Riad si rituffa in campionato. Sabato c’è il derby. Una sfida che – precedenti alla mano – non dovrebbe fare paura ai bianconeri: il Torino targato Cairo infatti tra campionato e Coppa Italia ha vinto solo una volta su un totale di 31 partite caratterizzate da 24 sconfitte (6 i pareggi). Proprio la legge dei Grandi Numeri (quella e soltanto quella…) però dovrebbe preoccupare Thiago Motta, con il Toro di Vanoli che nelle ultime 10 giornate ha conquistato la miseria di 7 punti sui 30 disponibili e che in casa non segna da 301 minuti e non vince dal 25 ottobre (1-0 al Como con gol di Njie su prezioso regalo di Braunoder): da allora all’Olimpico-Grande Torino due pareggi e tre sconfitte per i granata con un solo gol segnato (da Masina) e 5 incassati.
FALSA PARTENZA – L’operazione “Supercoppa in Arabia” per esportare il calcio italiano all’estero sta avendo successo: in attesa di assegnare questa sera il trofeo, si sono viste due partite godibili con ottimi ascolti televisivi e discreto spettacolo con cinque gol (il 2-0 dell’Inter all’Atalanta e il 2-1 del Milan in rimonta alla Juventus). Non esattamente all’insegna dello spettacolo è stata invece la ripresa del campionato. La prima giornata del nuovo anno ci ha propinato la bellezza di tre 0-0 su sette partite: sbadigli a go-go sabato al Bentegodi per Verona-Udinese e ieri per Lecce-Genoa e Torino-Parma. Mancano per completare l’ultima giornata del girone d’andata le tre partite delle squadre impegnate a Riad (Como-Milan e Atalanta-Juventus si giocheranno martedì 14 gennaio; Inter-Bologna è programmata per mercoledì), ma finora tre pareggi come si diceva una volta “a occhiali” tutti in una volta non si erano ancora visti…