Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

sdottorate

Il (triste) record di Anguissa e il (lungo) letargo di Mateo

L’Emilia rallenta la corsa scudetto in modo equo, la corsa Champions si fa davvero incandescente

di Matteo Dotto
08 Apr 2025 - 00:05

Frena tu che freno anch’io, pareggia tu che pareggio anch’io. L’Emilia rallenta la corsa scudetto in modo equo: sabato il Parma strappa in (doppia) rimonta due punti all’Inter, il Bologna ieri agguanta il pari in rimonta e raffredda gi entusiasmi del Napoli. Così in testa alla classifica rimane il +3 nerazzurro e svanisce lo stellone di Stellini in panchina dopo sette-vittorie-sette come sostituto di Conte. Imbarazzante il secondo tempo del Napoli che non ha praticamente messo il naso nella metà campo del Bologna salvo l’occasione finale sugli sviluppi della punizione di Raspadori in pieno recupero. E se lo scudetto regalerà comunque emozioni nelle ultime 7 giornate, davvero incandescente si fa la lotta per gli altri due posti Champions alle spalle di Inter e Napoli. Con il pareggio del Dall’Ara sei squadre in sei punti: Atalanta 58, Bologna 57, Juventus 56, Lazio 55 e Roma 53. E domenica sue scontri diretti: Atalanta-Bologna e il derby Lazio-Roma.

BLACK POWER – Andrè Frank Anguissa, detto Zambo, 30 anni a novembre, è arrivato in Italia nell’estate 2021. Prima di vestire la maglia del Napoli aveva giocato tre stagioni nell’Olympique Marsiglia (106 presenze tra campionato e coppe e 0 gol), due nel Fulham (66 partite e 0 gol) e una nel Villarreal (39 gare e 2 reti). In totale portava in dote 211 gettoni di presenza conditi solo da due reti. Insomma, non proprio un centrocampista che “vede la porta”. E infatti il primo anno nel Napoli è andato in bianco salvo poi riscoprirsi goleador nella stagione dello scudetto “made in Spalletti”: tre centri in campionato e uno in Champions. Lo scorso anno un golletto (sempre in Champions). Si è così presentato a Conte forte di 5 centri in 116 partite totali. Ebbene, il gol segnato al Dall’Ara è il sesto per il centrocampista camerunese che ha così agganciato Mc Tominay in classifica cannonieri. Solo Lukaku nel Napoli “contiano” ha segnato più di lui. Ma purtroppo per il Napoli il suo gol non è servito a portare a casa l’intera posta come era successo nelle precedenti cinque occasioni in cui Anguissa era andato a segno in questo torneo: con vittorie al Maradona contro Parma, Verona e Juventus e fuori casa contro Udinese e Genoa.  

PAREGGITE – Il pareggio da quando la vittoria vale tre punti (stagione 1994-95) è diventato cosa rara nella nostra Serie A. Eppure la 31esima giornata appena terminata ha fatto riscontrare il record stagionale: ben 7 delle 10 sfide in programma sono terminate in parità, in un turno che vede così ferme al palo soltanto Udinese (battuta venerdì sera a Marassi dal Genoa), Monza (sconfitto in casa sabato dal Como) e Atalanta (superata domenica a Bergamo dalla Lazio).

CHAMPIONS E SCUDETTO – Quattro delle otto squadre che si sfideranno tra oggi e domani nell’andata dei quarti di Champions League sono in testa ai rispettivi top campionati europei: Inter in Serie A, Barcellona nella Liga, Bayern Monaco in Bundesliga e Psg in Ligue 1. Solo il Liverpool, capolista in Premier, è rimasto fuori dalla Top Eight, eliminato negli ottavi dai parigini. Con Arsenal e Real Madrid impegnati nella difficile rimonta rispettivamente a Liverpool e Barça, soltanto Aston Villa e Borussia Dortmund oggi resterebbero fuori dalla Champions che verrà anche se le speranze non sono del tutto perse: i Villans sono solo a -2 punti dal quarto posto occupato dal Chelsea (ma il City è quinto...) mentre i gialloneri di Germania devono recuperare 5 punti al Magonza e superare anche Friburgo, Borussia Moenchengladbach e Lipsia.

BLACKOUT – Esattamente due mesi fa Mateo Retegui firmava al Bentegodi uno splendido poker che lo portava a quota 20 reti in sole 22 presenze. Con i record di Immobile e Higuain a portata di gol... Da allora però il numero 32 italo-argentino è andato in letargo. In due mesi per lui la miseria di due gol (a Empoli e, su rigore, a Torino contro la Juventus) su un totale di 9 partite (7 di campionato e 2 di Champions). Un digiuno che a Bergamo dura da due mesi e mezzo: in Champions contro lo Sturm Graz il 21 gennaio l’ultimo centro casalingo. Per trovare l’ultimo gol bergamasco di Retegui in campionato bisogna invece risalire al 18 gennaio (Atalanta-Napoli 2-3). Insomma, il crollo di un’Atalanta che perde da tre giornate di fila e che al Gewiss Stadium non vince dal 22 dicembre (3-2 all’Empoli) si spiega anche e soprattutto con il letargo del capocannoniere del campionato.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri