Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

IN ITALIA SPARWASSER, L'EROE CHE TRADÌ LA GERMANIA EST

23 Nov 2024 - 08:27

Jürgen Sparwasser, l`uomo che con un singolo gol ha segnato la storia del calcio e lasciato un`impronta nella memoria storica e collettiva di un`intera epoca, arriva per la prima volta in Italia dal 7 al 9 dicembre per una serie di presentazioni a Roma, Bologna, Milano, organizzate da Edizioni Minerva. Gli incontri sono dedicati al libro "Sparwasser. L`eroe che tradì" di Giovanni Tosco, che racconta la vita e le scelte difficili del celebre calciatore, offrendo al pubblico uno sguardo approfondito sulla sua storia e sul contesto storico che ha segnato la sua carriera. Tosco attraverso il suo libro ripercorre la storica partita del 22 giugno 1974 a Amburgo, durante i Mondiali, in cui le Nazionali della Germania Ovest e della Germania Est si sfidarono per la prima e unica volta. Il gol di Sparwasser al 78` ribaltò ogni pronostico, consegnando una vittoria alla Germania Est e ammutolendo lo stadio tedesco Volksparkstadion. La storia di Sparwasser in realtà va ben oltre quel gol: è il racconto di un uomo intrappolato in un sistema, costretto a confrontarsi con le aspettative di un regime che avrebbe voluto fare di lui un`icona del socialismo. Tosco narra le difficoltà di Sparwasser, le pressioni ideologiche, e la decisione di lasciare tutto per garantire un futuro libero a sé e alla propria famiglia. Il libro si addentra nel lato umano e personale di Sparwasser, una figura complessa che ha saputo resistere ai compromessi con grande coraggio. Un momento particolarmente significativo avrà luogo il 7 dicembre a Roma, nell`ambito della fiera "Più Libri Più Liberi". In questa occasione Jürgen Sparwasser e Marco Tardelli - leggendario campione italiano - si incontreranno di nuovo per la prima volta dopo quasi 50 anni, rievocando un episodio che è passato alla storia non solo per il calcio, ma anche per il suo valore simbolico. Nel 1977, durante una partita dei quarti di finale della Coppa Uefa, su richiesta di Tardelli, i due giocatori si scambiarono le maglie a fine partita. Un gesto che per molti avrebbe potuto sembrare banale, ma che nella Germania Est dell`epoca era un vero tabù. Il Comitato Centrale della DDR vietava espressamente lo scambio di maglie con atleti occidentali, considerandolo un tradimento ideologico e un`apertura verso il mondo capitalista, incompatibile con i valori del regime.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri