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Niente patteggiamento per l'ex numero uno della Juventus che è comparso ancora in tribunale: la Procura aveva chiesto 20 mesi
Il Tribunale Federale Nazionale, presieduto da Carlo Sica, ha sanzionato l'ex presidente della Juventus Andrea Agnelli con un'inibizione di 16 mesi e un'ammenda di 60mila euro in merito al procedimento avente ad oggetto le manovre stipendi, i rapporti con gli agenti e le partnership con altri club. Lo comunica la Figc. Il procuratore federale aveva richiesto 20 mesi di inibizione. Agnelli era già stato inibito per due anni per il caso plusvalenze.
Ulteriori 20 mesi di inibizione da sommare ai 2 anni già comminati e confermati dal collegio di Garanzia dello sport. È stata questa la richiesta che la Procura della Federcalcio ha formulato al tribunale federale nazionale nei confronti di Andrea Agnelli, ex presidente della Juve. Agnelli è finito davanti ai giudici, nella prima udienza, per il secondo filone figlio dell’inchiesta Prisma (manovre stipendi, rapporti con gli agenti e partnership sospette).
Sarà l'unico ad essere giudicato, visto che gli altri imputati inizialmente coinvolti hanno deciso di patteggiare lo scorso 30 maggio con tanto di multa. Agnelli non ha rinunciato al ricorso per le plusvalenze (domani palla al TAR) e così è stato chiamato a rispondere in udienza, davanti al tribunale presieduto da Carlo Sica, anche del secondo deferimento.
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