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Inchiesta Prisma, Elkann: "Collaboriamo con gli inquirenti, vogliamo restare grandi"

Il Ceo di Exor: "Sono fiducioso nell'operato della magistratura. Nell'affrontare le difficoltà ci si rafforza"

30 Nov 2021 - 16:16
 © Getty Images

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"Nelle indagini in corso la società sta collaborando con gli inquirenti e confida che sara' fatta luce su tutti gli aspetti indagati. Sono fiducioso nell'operato della magistratura". Così John Elkann, presidente e Ad di Exor, ha commentato il caso plusvalenze che sta investendo il club bianconero. "Sono convinto che il futuro della Juventus sia altrettanto importante come il passato - ha aggiunto -. La Juventus è una grande società e ci sono tutte intenzioni che rimanga tale. Nell'affrontare le difficoltà ci si rafforza". 

"La Juventus ha nuovo consiglio di amministrazione, un nuovo ad, un nuovo ds e un nuovo allenatore che con il vicepresidente e il presidente stanno affrontando problemi in campo e fuori - ha aggiunto il Ceo di Exor, la holding che ha tra le sue partecipate la Juventus - . In un percorso di società esistono i momenti di difficoltà, è importante affrontarli ed è quello che sta accadendo in Juventus".

"L'operazione Ronaldo è stata importante per la Juventus. Credo non ci sia altro da aggiungere rispetto a quanto abbiamo vissuto - ha proseguito John Elkann parlando con la stampa in occasione dell'Investor Day del momento tribolato della Juventus, tra risultati al di sotto delle attese e difficoltà societarie per l'inchiesta sulle plusvalenze -. Conosciamo il contesto in cui il calcio e la Juventus hanno vissuto".

"La storia della Juventus è più che centenaria - ha aggiunto -. Nello sport bisogna guardare alla competitività e quindi come si riesce a fare quadrare le variabili di una società". "Nella Juventus c'è stato un forte cambiamento, bisogna conciliare risultati sportivi e parametri economici - ha continuato Elkann -. Le domande sono diverse: c'è' innanzitutto quella del calcio, unico sport professionista in cui regolatore e gestore sono un soggetto unico, poi c'è il problema di performare al meglio le risorse". 

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