Vittima dell'offesa sessista è stata Sara Semenzin, direttore di gara 19enne della sezione di Castelfranco Veneto, durante un match di Seconda Categoria
Se la Serie A è scesa in campo nell'ultimo turno di campionato per schierarsi contro la violenza sulle donne, contemporaneamente nelle leghe dilettanti è successo un fatto che va in tutt'altra direzione. Domenica 25 novembre durante Marchesane-Real Stoppari di Seconda Categoria veneta (girone G) l'allenatore degli ospiti James Roggia ha protestato con l'arbitro Sara Semenzin usando un'espressione sessista: "Cambia lavoro, la domenica datti ai fornelli!". La cosa, avvenuta proprio durante la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, non poteva passare inosservata, sia in campo che fuori. Infatti il Giudice Sportivo ha sancito una squalifica di 7 mesi a Roggia fino al 30 giugno 2019 "per l'atteggiamento violento ed irriguardoso nei confronti della direttrice di gara".
Oltre alla naturale espulsione per proteste dopo alcune decisione arbitrali che l'allenatore aveva ritenuto lesive, anche il pubblico iniziato a fischiare il direttore di gara della sezione di Castelfranco Veneto. Le conseguenze della "vergognosa espressione di inciviltà" - scrive il Giudice Sportivo - rivolta alla 19enne hanno portato anche alla multa per le due società, colpevoli di non aver fatto nulla per calmare gli animi ed evitare che gli spettatori amplificassero la discriminazione.