Il centrocampista nerazzurrodopo il match di Bologna ripensa al contatto con Frendrup contro il Genoa
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Dopo la partita con il Genoa è stato preso di mira dalla critica, con accuse pesanti e un tantino sopra le righe: tutto per il contatto con Frendrup e il rigore successivo fischiato per l'Inter che era poi valso il momentaneo 2-0 contro il Genoa. Un contatto chiaro ma non falloso che però è valso a Barella l'accusa di essere un simulatore. Il centrocampista nerazzurro che fa dell'agonismo un suo tratto distintivo ha preso la parola al termine del match vinto contro il Bologna e non si è nascosto: "Dopo la partita col Genoa tutti mi hanno additato come simulatore per il rigore: il mio intento non era simulare ma ho sbagliato nella reazione e chiedo scusa per quel momento (le capriole sul terreno di gioco, ndr). A volte in campo hai tanta voglia di vincere e fai ciò che non bisogna fare. Tutto qui, chiedo scusa”.
Poi, sempre ai microfoni di Dazn, Barella ha parlato dell'ennesimo successo dell'Inter: “Bisogna fare i complimenti al Bologna, è una squadra forte e meritano di essere dove sono in classifica. Ma ci facciamo anche i complimenti noi stessi, abbiamo messo tutto, sapendo soffrire contro una squadra forte. Non sempre si può giocare bene, ma siamo felici perché stiamo facendo un percorso incredibile. C’è un gruppo fantastico, dove c’è competizione ma nessuna invidia. Per arrivare all’obiettivo c’è bisogno di questa atmosfera”. Da qui, infine, uno sguardo sull'impegno di Champions contro l'Atletico Madrid: “È normale Simeone voglia vincere e dare tutto per superarci, ma anche noi. La Champions è una bellissima competizione, speriamo di arrivare fino alla fine come lo scorso anno”.