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LE SDOTTORATE

Inter batte Napoli 3-1 e Thiago sembra... Conte

di Matteo Dotto
27 Gen 2025 - 07:48

Vincono le prime tre della classe e delle Fab Five di Champions l’unica a steccare è la Juventus. La possibile quinta piazza per la Champions che verrà, alimenta l’Eurolotta: dai 39 punti della Lazio (quarta, sconfitta 1-2 in casa dalla Fiorentina col brivido del quasi doppio palo di Pedro nel finale) ai 34 di Bologna e Milan (entrambi con una partita in meno) ci sono in tutto cinque squadre per uno/due posti nell’Europa più prestigiosa.

SFIDE – Il calendario non ha ancora date certe, ma la sfida scudetto Napoli-Inter si giocherà al Maradona giusto tra un mesetto, nel weekend di domenica 2 marzo. Al netto del recupero “con data da destinarsi” di quel (tanto) che resta di Fiorentina-Inter, ci separano 4 giornate per nulla banali. Il Napoli domenica sera va all’Olimpico contro la Roma, poi ci sono Napoli-Udinese, un’altra trasferta romana in casa della Lazio e Como-Napoli. L’Inter domenica prossima ha il derby, poi la Fiorentina in casa, la Juventus fuori e il Genoa ancora a San Siro. Per ora “potenzialmente” appaiate in testa alla classifica in attesa che si completi la gara sospesa per il malore di Edoardo Bove, il faccia a faccia a distanza tra Napoli e Inter vede al momento in vantaggio i nerazzurri 3-1. L’Inter di Inzaghi ha infatti il miglior attacco (54 gol, il top del campionato, contro i 35 del Napoli), una miglior differenza reti (+36 contro +22) e il miglior cannoniere (Thuram a quota 13 ha davanti solo Retegui; Lukaku è a 9). L’unica voce che sorride alla squadra di Conte è la difesa: 15 reti incassate dal Napoli (il top del campionato), 18 quelle subìte dall’Inter.

OTTOVOLANTE E SETTEBELLO – A Lecce il poker servito dagli Inzaghi’s boys è valso l’ottava vittoria consecutiva in trasferta. Una serie eccezionale cominciata a fine settembre in Friuli con il 3-2 sull’Udinese. Poi sono arrivati altri sette successi tutti senza gol al passivo (Roma-Inter 0-1, Empoli-Inter 0-3, Verona-Inter 0-5, Lazio-Inter 0-6, Cagliari-Inter 0-3, Venezia-Inter 0-1 e Lecce-Inter 0-4). E dire che i primi due “viaggi” stagionali dei nerazzurri avevano sortito solo due punti: 2-2 a Marassi con il Genoa e 1-1 in casa del Monza. All’ottovolante nerazzurro risponde un altrettanto strepitoso settebello azzurro. Sette come le vittorie consecutive inanellate dalla banda Conte dopo l’inopinata sconfitta casalinga con la Lazio dell’8 dicembre. Da allora sono cadute sotto i colpi di Lukaku e compagni Udinese, Genoa, Venezia, Fiorentina, Verona, Atalanta e Juventus.

SCUSERicordavamo un Thiago Motta diverso, non solo per il bel gioco e i tanti punti raccolti lo scorso anno alla guida del Bologna. A proposito, dopo 22 partite (considerando il recupero della 21esima giornata vinto poi contro la Fiorentina) quel Bologna aveva raccolto 36 punti, solo uno in meno di questa Juventus. La dichiarazione post partita nella pancia del Maradona (“Abbiamo pagato un calo fisico contro una squadra che ha avuto una settimana di tempo per prepararsi”) non è nello stile franco e diretto del TM che conoscevamo. Questa scusa quasi patetica ricorda piuttosto alcune performance dei re dei piangina: su tutti Mazzarri, Sarri e Conte (solo per un curioso caso tutti e tre passati da Napoli). Evidentemente la mancanza di risultati e quel calcio champagne che ancora la sua Juve non è riuscita ad esprimere stanno un po’ annebbiando le idee all’allenatore italo-brasiliano…

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